Gli sconti TARI, quasi obbligatori, ma per loro è sempre un “ottimo risultato”

Di 26 Agosto, 2022 0 0
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Ebbene, sempre più soddisfatto del successo del blog, con gli ultimi articoli letti da quasi 200 utenti nel giro di soli 2 giorni, scrivo l’articolo che avrei voluto pubblicare senza l’interferenza del “grande risultato” del finanziamento per la realizzazione dell’asilo nido che troverete qui.

In questi giorni state ricevendo le richieste di pagamento della tariffa TARI e avrete sicuramente notato la differenza del 20% rispetto alla tariffa approvata il 30 maggio scorso.
È bene precisare che rispetto alle tariffe del 2020, attualmente i cittadini pagano tra il 3 e oltre il 15 per cento in più

Occupanti Tariffa 2020 Tariffa 2021 Tariffa 2022 Incremento
2020-2022
1 120,72 € 131,21 € 132,02 € +9,4 %
2 189.51 € 201,62 € 202,54 € +6,9 %
3 237,38 € 251,23 € 251,55 € +6,0 %
4 283,24 € 297,83 € 297,56 € +5,1 %
5 357,49 € 372,64 € 371,33 € +3,9 %
5+ 409,82 € 424,65 € 421,60 € +2,9 %

Ipotesi immobile con complessivi 100mq di superficie (abitazione principale + pertinenze)

Occupanti Tariffa 2020 Tariffa 2021 Tariffa 2022 Incremento
2020-2022
1 157,72 € 179,21 € 182,02 € +15,4 %
2 232.51 € 257,62 € 261,54 € +12,5 %
3 286,38 € 351,23 € 358,55 € +11,2 %
4 336,24 € 366,83 € 369,56 € +9,9 %
5 411,49 € 443,64 € 445,33 € +8,2 %
5+ 463,82 € 495,65 € 494,60 € +6,6 %

Ipotesi immobile con complessivi 200mq di superficie (abitazione principale + pertinenze)

Ma questo incremento non è il solo dato negativo.

Gli stessi amministratori della Segen affermano che i costi per il servizio svolto per il Comune di Balsorano, in considerazione del territorio e delle risorse ivi presenti, è superiore di 59.946,00 euro rispetto a quelli che dovrebbero essere i costi standard. Il bello è che c’è chi, pensando al suo personale tornaconto politico, continua a fregarsene dei costi gonfiati che la Segen fattura per il comune di Balsorano, e che quest’ultima segnala correttamente anno dopo anno.

Ora immaginate di imporre alla Segen i costi in relazione al servizio svolto. Otterreste lo sconto del 20% per tutti i prossimi anni.

Ma non illudetevi, la Segen ha più voce in capitolo di quanto potete immaginare visto che è un bel tornaconto elettorale per alcuni.

Per chi ha voglia di leggere, questo è l’articolo fatto in occasione dell’approvazione delle tariffe 2022.

Ma veniamo alla descrizione di questo miracoloso regalo dei benevoli e altruisti amministratori comunali.

Cosa è successo tra l’approvazione delle tariffe tari (30 maggio 2022), dove non vi erano sostanzialemente sconti, e il consiglio fatto senza consegnare alcun documento ai consiglieri di minoranza (29 luglio 2022)?

Il Decreto Aiuti, o meglio l’emendamento al comma 5-bis all’art. 40 “Misure straordinarie in favore delle regioni e degli enti locali” che prevede la possibilità per i Comuni di concedere agevolazioni TARI finanziate con l’eventuale quota di avanzo vincolato al 31.12.2021 da Fondone COVID, un emendamento approvato il 1° luglio scorso, ma nonostante ciò portato in consiglio comunale il 29 luglio con la documentazione pronta solo il 28 sera e rilasciata ai consiglieri di minoranza il giorno stesso del consiglio, non dando loro neanche l’opportunità di proporre emendamenti.

L’emendamento cita testualmente “Al fine di contenere la crescita dei costi dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in corrispondenza dell’aumento degli oneri di gestione derivanti dalle  attuali criticità dei mercati dell’energia e delle materie prime, per il 2022 i comuni possono prevedere riduzioni della tassa sui rifiuti e della tariffa avente natura corrispettiva di cui al comma 668 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, utilizzando, ai fini della copertura delle conseguenti minori entrate, gli  eventuali avanzi vincolati derivanti dal mancato utilizzo dei fondi emergenziali erogati nel biennio 2020-2021. Ai fini di cui al primo periodo, le deliberazioni riguardanti le relative riduzioni possono essere approvate, in deroga ai termini previsti dalla normativa vigente, entro il 31 luglio 2022.

Ed è questa la quota che può essere utilizzata per ridurre la tariffa TARI che va sommata alle risorse per la copertura della riduzione della TARI previste nel 2021 e non spese e ciò che avanza dei fondi di solidarietà alimentare 2021 e non spese (queste ultime devono essere in bilancio nella quota dei fondi vincolati). Tra l’altro è importante sottolineare che hanno deciso di riassegnare gli avanzi dei fondi di solidarietà alimentare (i cosiddetti buoni spesa) nel 2022 e a tutti è sembrato più che altro una mancia elettorale, oltre alle risorse derivanti dalla fiscalità generale (ovvero riducendo qualche spesa superflua).

Ma a quanto ammontano queste risorse “vincolate” che se non spese, lo Stato si sarebbe ripreso a breve?

Basta vedere il rendiconto 2021 approvato con il Consiglio Comunale del 10 luglio scorso (il numero 27 che trovate qui).

Il bilancio infatti si conclude indicando una parte vincolata pari a 192.629,10 euro che sono i soldi che lo Stato ha versato nel 2020 e nel 2021 per agevolare i cittadini di Balsorano ma che gli amministratori hanno deciso di non usare ne nel 2020 ne nel 2021, molto probabilmente perché non sapevano usarli (tra l’altro il rendiconto del 2020 avrebbe dovuto avere una quota vincolata che invece non c’è, e qui, come in tutti i bilanci dal 2019 in poi, il segretario “docet” e gli altri gli vanno dietro in silenzio, alcuni per propri tornaconti, vedi concorsi “truffa” e chi vi ha partecipato).

La cosa più interessante è che questa cifra corrisponde alla cifra che il sottoscritto, pur senza avere accesso diretto al bilancio, ostacolato dal Segretario Comunale in accordo con gli amministratori intenti a tenere tutto nascosto, ha indicato il 4 agosto 2021 un anno prima dell’effettiva pubblicazione dei dati (trovate l’articolo qui) “Quindi lo Stato ha versato nelle casse comunali 218.473,00 euro (esclusi i buoni spesa). La parte che il Comune ha deciso di destinare alle agevolazioni ammonta a 34.500,70 euro (comprese quelle provenienti dal proprio bilancio) pari al 15,79% decidendo di trattenere in cassa la quasi totalità di questi trasferimenti 183.972,30 euro.”

Diciamo che ci sono andato vicino se ufficialmente i fondi non spesi ammontano a 192.629,10 euro (che potrebbero includere altri vincoli) e io che indico un anno prima un ammontare di 183.972,30 euro.

Ora con evidente manchevolezza e con anni di ritardo, riescono ad impegnarne circa 70 mila per la riduzione della TARI.

Peccato che come fatto per i buoni spesa, li hanno dati a tutti, indipendentemente dal reddito e dalle categorie che già la normativa chiede di distinguere come le abitazioni con un unico occupante, quelle ad uso stagionale, quelle di non residenti etc, confondendo qui l’eguaglianza con l’equità. Ma sarebbe pretendere troppo.

La cosa che più mi fa rabbia e che nei miei ultimi anni ho fatto proposte per chiedere una riduzione della tassa rifiuti, nel 2020 (vedi infografica) avevo chiesto una riduzione di 82 mila euro, nel 2021 (vedi infograficadi 88 mila euro e sono stato deriso dal Segretario Comunale (anche se a seguito delle Sentenze che lo vedono coinvolto, nelle quali ha dimostrato le sue innegabili doti, oggi ne vado orgoglioso) e a ruota dagli amministratori comunali che imparano dal miglior segretario abruzzese, ma che dico abruzzese, l’orgoglio dei segretari comunali a livello nazionale.

Voglio ricordare che hanno scritto che le proposte di riduzione delle tasse ai cittadini di Balsorano erano “poco gradite”.

Quello che però è importante comprendere e che gli amministratori non hanno usato 1 solo centesimo dal loro bilancio per tagliare le tasse (che come abbiamo visto sono in realtà aumentate prima tra tutte l’IRPEF) nonostante abbiano registrato le seguenti economie (risparmi di spesa) collegate alle sole spese scolastiche:

  • 113.976,99 € nel 2019;
  • 50.534,99 € nel 2020;
  • 14.201,31 € nel 2021.

Per un totale di 178.713,29 €, buona parte addebitabili ai trasporti e alla mensa, che si sommano ai 38 mila di risparmi sul costo del personale, ai 60 mila euro di maggiori entrate IRPEF, ai 60 mila euro di IMU dovute all’eliminazione dello sconto di 50€ delle TASI cancellata dopo l’unificazione con l’IMU, per un risparmio complessivo e/o maggior tassazione di oltre 330 mila euro, ma di questi ne ha distribuito ai cittadini la bellezza di 0 diconsi zero euro preferendo spenderseli.

Quindi quando vedete gli amministratori sorridere per aver ridotto dopo 6 anni e 2 aumenti la tariffa rifiuti, ricordate che:

  • hanno usato una parte dei soldi che lo Stato ha versato nel 2020 e nel 2021 per ridurre l’impatto del COVID e che loro non hanno voluto, io direi più saputo, spendere;
  • questi soldi, se non spesi, dovevano essere restituiti allo Stato;
  • non hanno usato 1 centesimo di euro dal bilancio del comune;
  • negli ultimi 2 anni la tariffa è salita tra il 3 e il 15% (e anche oltre), quindi lo sconto del 20%, se confrontato con il 2020 sarebbe in realtà poca cosa;
  • solo collegati ai costi della scuola (mensa e trasporto) hanno risparmiato in 3 anni quasi 180 mila euro ma di questi ne hanno girato ai cittadini 0 diconsi zero euro;
  • nell’ultimo anno hanno risparmiato altri 38 mila euro dal costo del personale, ma ne hanno girato ai cittadini 0 diconsi zero euro;
  • nel 2021 hanno incassato 30 mila euro dal primo aumento IRPEF, ma ne hanno girato ai cittadini 0 diconsi zero euro;
  • nel 2022 e negli anni successivi incasseranno 60 mila euro dal secondo aumento dell’IRPEF, ma ne hanno girato ai cittadini 0 diconsi zero euro;
  • nel 2021 e negli anni successivi incasseranno 60 mila euro (come messo sul bilancio di previsione) di maggiore IMU dovuto all’azzeramento dello sconto TASI cancellato in occasione dell’integrazione con l’IMU, ma ne hanno girato ai cittadini 0 diconsi zero euro;
  • e potrei continuare un bel po’ ….

Concludo con i ringraziamenti, come da tradizione.
Un grazie al Megadirettore Galattico, noto anche come Duca Conte Maria Rita Vittorio Balabam, anche nelle vesti di Segretario Comunale che gestisce con nonchalance le casse comunali per conto dei migliori amministratori che il nostro Comune abbia mai avuto.

Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea in data 26.08.2022 alle ore 07:15

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