Ho pensato sinceramente che fosse un pesce d’aprile. Ma poi ho visto la data e ho detto, “no, non è uno scherzo di cattivo gusto, è tutto vero“.
E così, evidentemente abituati a pagare i servizi non resi, ormai prassi comune (vedasi il famoso centro di raccolta ancora chiuso ma già liquidato alla Segen per oltre 100mila euro), era chiaro che avrebbero continuato anche con altri soggetti, su questa falsa riga, sperando che nessuno possa notare il raggiro. In fondo sono loro che gestiscono “i nostri soldi”, gli amministratori, il segretario e i responsabili dei servizi, e ne vanno orgogliosi per quanto sono bravi.
Ma torniamo all’argomento del giorno. Non ho potuto fare a meno di leggere l’ultima determina del Segretario Comunale, Dott. Cesidio Falcone, la n. 22 del 27.03.2024, che trovate qui, controfirmata dal responsabile del servizio finanziario, ovvero quella relativa alla liquidazione del nucleo di valutazione 2016 e del corso di formazione del 2016.
E si, avete letto bene, del 2016.
La “furbata” sta sopratutto nella colonna dove andrebbe indicato l’originario impegno, che non a caso è vuota (e questo dimostra inevitabilmente che si è consapevoli di ciò che si fa).
Innanzitutto se fosse vero, sarebbe un debito fuori bilancio perché la delibera riporta testualmente “impegno e liquidazione ….” e tra l’altro, e ad ulteriore prova, il CIG indicato ZF81CA677F, fa riferimento solo ai 2.600 euro della formazione, ma non vi è l’aggiudicatario, mentre per la fattura del 2021, che fa riferimento al nucleo di valutazione del 2016 questo non ha alcun CIG, di fatto violando il principio della tracciabilità dei pagamenti.
Ora il principio contabile degli enti locali prevede tra le altre regole che:
- l’impegno di spesa deve essere imputato all’esercizio finanziario in cui si manifesta la spesa conseguente ad una obbligazione giuridicamente perfezionata e relativa ad un pagamento da effettuare, con imputazione all’esercizio finanziario in cui l’obbligazione passiva viene a scadenza.
Sostanzialmente l’impegno va registrato nell’esercizio in cui la spesa di realizza. Quindi se la spesa è di un servizio che si svolge nel 2016 e si completa nel 2016, l’impegno va registrato nel 2016. Se si tratta di un impegno triennale, l’impegno si registra nel 2016 e si replica con numero progressivo distinto anche nel 2017 e nel 2018, che faranno riferimento all’impegno del 2016. L’unica spesa che fa eccezione a questa regola è quella relativa agli incarichi legali che vanno integralmente impegnati nell’anno di conferimento indipendentemente dalla sua durata (il motivo è dovuto al fatto che non ha una scadenza prefissata in partenza). Ma con Falcone queste regole sono un optional.
Per chi non lo conosce, questo è il principio base sulla corretta fase di spesa in tutti gli enti pubblici, principio che dovrebbe conoscere chi ha vinto un concorso per coprire il ruolo di responsabile del servizio finanziario, almeno per dare una parvenza di veridicità a quel famoso concorso fatto qualche anno fa, dove tutti si sono girati comodamente dall’altra parte.
Ma cosa c’è che non va in questa determina?
Innanzitutto si tratta di una spesa del 2016 che viene reimputata nel 2024, con solo 8 anni di distanza. Questa operazione è in aperta violazione dei principi contabili, quelli che dovrebbe sempre conoscere un responsabile del servizio finanziario vincitrice di concorso pubblico, che però non ha alcun problema a controfirmare l’illecito amministrativo, con relative responsabilità e in questo caso anche ad un evidente danno erariale.
Ma anche nell’ipotesi più favorevole, ovvero che fosse un mancato impegno (in realtà è un impegno cancellato per inadempienza), sarebbe a tutti gli effetti un debito fuori bilancio e andrebbe portato in consiglio comunale per certificarne la legittimità, la certezza e la liquidità. Cosa che non avviene ormai da anni, visto che spuntano impegni vecchi mai registrati che vengono regolarmente reimpegnati negli anni di liquidazione. Comunque lì, in quel teatrino dove la maggioranza vota in fotocopia, i debiti fuori bilancio andrebbero riconosciuti al netto del c.d. utile d’impresa, che va imputato al responsabile che non ha impegnato regolarmente la spesa. La stessa cosa che si verifica, ad esempio, se manca il contratto o se un contratto prosegue oltre la data di scadenza al netto delle legittime proroge, come dovrebbe sapere sempre un segretario comunale.
Quindi se il Dott. Petrucci ha rivendicato un debito di 100 nel 2016, 90 andrebbero liquidati dal comune, previo riconoscimento in consiglio comunale dell’arricchimento dell’ente (ovvero che la prestazione sia stata resa e sia stata utile) e 10 da colui che ha “dimenticato” di impegnare la spesa.
Ebbene, nel 2016 risultano impegnati a favore del Dott. Petrucci Emilio, che io in 2 anni non ho mai avuto il piacere di conoscere ne di vedere in comune, 2.550 euro per un “corso di formazione al personale”, determina, 216 del 21/12/2016 e 3.425,00 euro annui tramite un decreto dell’allora Sindaco Tordone controfirmato dall’allora Segretario Rossi, in data 02.12.2016 per la sua “nomina nel nucleo di valutazione”, con una durata contrattuale di 3 anni e quindi impegnati anche nel 2017 e nel 2018.
Il totale erano quindi 5.975,00 euro nel solo 2016.
Oggi con questa incredibile, assurda e illegittima determina il Segretario Dott. Cesidio Falcone, che si sente libero di fare quello che vuole, liquida, con il visto contabile del nuovo responsabile del servizio finanziario, al Dott. Petrucci, 6.299,80 euro, riferendosi però ad un precedente “impegno” datato 2016 ma riportato nella contabilità del 2024 come se fosse un impegno attuale.
Direte ancora una volta, quale è il problema?
Semplice. Che questo Dott. Petrucci, non ha mai svolto il lavoro assegnato, o almeno è quello che esce dalla delibera di riaccertamento dei residiui, salvo il fatto che sia essa stessa una delibera “falsa”, tanto da vedersi annullare l’incarico nel 2018 in quanto privo di “un sistema di pesatura delle posizioni organizzative”. Cioè mancavano i criteri per poter valutare i dipendenti e quindi le basi per il funzionamento del nucleo di valutazione. Ed è stato l’attuale Sindaco Buffone, che avrebbe portato le sue straordinarie competenze in regione, a certificare questo piccolo “impedimento” nel 2018.
Ma questa piccola dimenticanza, non può mettere in secondo piano che altrettando assurdo è che il regolamento per la costituzione del nucleo di valutazione, venne approvato con delibera di Giunta Comunale del 29.11.2016 (la n. 80) e 3 giorni dopo vennero impegnati 6 mila euro per valutare l’annualità del 2016, nonostante questo fosse ormai trascorso. Sarebbe stata una valutazione sostanzialmente “a babbo morto”, basata su criteri mai stabiliti e quindi con punteggi che non potevano essere attribuiti a nessuno.
Come sia stato possibile pensare fattibile che a dicembre si potevano valutare i dipendenti per il lavoro svolto nel 2016 senza aver preventivamente imposto alcun obiettivo? Assurdo, ma mai quanto lo è la liquidazione attuale.
Niente lavoro, niente compenso. Almeno così doveva essere.
Tuttavia anche se nel 2016 il nucleo di valutazione non si era costituito, ciò non ha impedito, l’anno successivo (2017) di mantenere l’impegno per altri 2.990 euro, sempre a seguito del decreto sindacale del 2016, firmato dall’allora Sindaco Tordone e dal Ragioniere Marchionni, che risulterà tra l’altro mai sottoscritto dalle parti, quindi nullo ed inesistente esattamente come qualsiasi altro affidamento (anche definitivo) che non viene contrattualizzato.
E per chiudere il triennio, anche nel 2018 verranno mantenuti gli impegni per ulteriori 3.425,00 euro con la determina n. 18 del 12.04.2018 a firma del Ragioniere Marchionni.
Tuttavia sarà sfuggito al Segretario Falcone e al nuovo Responsabile del Servizio Finanziario vincitrice di concorso pubblico, che nel 2017 con la delibera di accertamento dei residui sono stati cancellati i 3.425,00 euro relativi all’impegno dell’anno 2016 assegnato al Dott. Petrucci Emilio in quanto il lavoro, evidentemente, non venne mai svolto e il nucleo non si era mai formalmente costituito, tanto da legittimarne la cancellazione dal bilancio da parte di uno dei soggetti destinatari della valutazione dello stesso nucleo, mentre gli impegni del 2017 verranno riportati nel 2018.
Nel 2019 tuttavia con la nuova delibera di riaccertamento dei residui, verranno eliminati sia i 2.550 euro del 2016 del corso di formazione, sia i 2.990 euro per il nucleo di valutazione del 2017, sia i 3.425,00 euro per quello del 2018 e la motivazione è semplice. Perché il Dott. Petrucci, con tutta evidenza, non ha svolto l’incarico affidatogli, in una situazione nella quale non venne stabilito il metro di giudizio e quindi gli obiettivi, sia perché mai contrattualizzato e quindi a tutti gli effetti nullo.
Quindi tutti gli impegni dal 2016 al 2018 sono stati ufficialmente cancellati dal bilancio comunale, come dimostrano le delibere di riaccertamento dei residui.
Vi è di più, il precedente incarico, quello che copriva il 2016, il 2017 e il 2018 risulterà nullo, e quindi privo di effetti, in quanto mancava anche la “formale sottoscrizione del contratto”, tant’è che nel marzo del 2018 si procederà a nuovo incarico che verrà assegnato dal nuovo Sindaco Buffone, allo stesso soggetto inadempiente, il quale per premio ottiene una seconda chance anche se continuerà a non svolgere alcun lavoro, tant’è che anche il nuovo impegno del 2018 verrà cancellato dal bilancio. Resteranno gli impegni 2019 e 2020 anche se dubito sinceramente che ci sia da qualche parte qualche relazione relativa a quegli anni.
E gli strafalcioni non sono solo quelli di oggi.
Nel 2021 il sindaco Buffone con decreto n. 2 del 21.06.2021 prolungherà il contratto di un ulteriore anno (fino al 2022) al Dott. Petrucci in qualità di titolare del Nucleo di Valutazione e riuscirà a scrivere “che il Dott. Emilio Petrucci ha svolto l’incarico di componente monocratico del nucleo di valutazione del Comune di Balsorano dal 12.04.2018, giusto decreto Sindacale n. 2017/18”.
Sicuramente avrà dimenticato che nel 2019 lo stesso sindaco Buffone aveva eliminato il precedente impegno di spesa del 2018, proprio perché il Petrucci non aveva evidentemente svolto l’incarico assegnato e il Responsabile del Servizio Finanziario, soggetto a valutazione, non poteva non riconoscere se regolarmente svolto. Infatti si passa dalla costituzione del nucleo di valutazione (delibera di giunta 80 del 29.11.2016), alla nomina del 01.12.2016, alla nuova nomina del 12.04.2018 e alla sua ultima riconferma del 21.06.2021. Quindi come fa a scrivere che lo stesso aveva regolarmente svolto a far data dal 12.04.2018?
Comunque io sono stato in maggioranza fino ad maggio 2019 e non ho avuto modo di vedere all’opera il Dott. Petrucci e non mi risultano sue relazioni datate 2019, ne 2020 e ad oggi non è stata mai resa pubblica alcuna relazione annuale del nucleo di valutazione, nonostante sia un obbligo normativo.
E adesso si capisce ancora di più perché hanno speso quasi 6 mila euro per evitare l’accesso al registro del protocollo. Troppa “m****” sarebbe venuta a galla. Scusate il termine ma non ne trovo uno migliore.
Ma vi domanderete, perché è importante liquiderà questo soggetto, anche per annualità nelle quali non ha svolto alcun lavoro?
Perché tramite una positiva valutazione del nucleo si può ottenere la retribuzione di posizione, così come bonus, progressioni di ruolo e relativi aumenti di stipendio.
Quindi tenersi di buon conto un soggetto come il Dott. Petrucci, permette ai Responsabili dei Servizi (anche quello finanziario che ha controfirmato la determina) al Segretario Comunale, e a tutti i dipendenti non titolari di P.O. (indubbiamente non avranno dimenticato nessuno), di ottenere un terzo extra stipendio grazie ad una valutazione “di favore” in cambio del “favore” ricevuto. E pensare che questo Dott. Petrucci dovrebbe garantire l’obiettività, ovvero l’indipendenza nella valutazione e l’autonomia, ma ho forte il dubbio che, sempre qualora esista qualche valutazione, tutti hanno ricevuto il massimo punteggio. E questo succede ovviamente solo nel pubblico impiego.
I complimenti non finiscono mai a coloro che sanno bene amministrare i nostri soldi e lo dimostrano indubbiamente giorno dopo giorno.
In un mondo ideale sarebbe un reato penale, almeno riferito ad un nucleo di valutazione che non poteva essere attivato nel 2016. Nel pubblico un illecito amministrativo, giusto per rimarcare la differenza tra chi può farsi pagare senza contratto e, quasi indubbiamente, senza fare alcun lavoro (tant’è che c’è un vuoto tra la nomina del 2016 e la successiva conferma del 2018), e chi non può.
E pensare che questa è probabilmente la punta di un iceberg.
Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea, il 03.04.2024 alle ore 7.30.
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