L’ennesima dimostrazione di “in”competenza

Di 26 Luglio, 2022 0 0
Tempo di lettura: 5 Minuti

Poco più di un anno fa, scrissi questo articolo “un altro finanziamento perso”. L'”in”competenza dei miei ex colleghi di amministrazione aveva portato il nostro comune ad essere uno dei pochi a non ricevere gli ingenti finanziamenti messi in campo dallo Stato. Restando nel territorio limitato della Marsica, a San Vincenzo V.R. era stato concesso un contributo di 994 mila euro, a Canistro uno di 400 mila euro e a Capistrello ben 2,5 milioni di euro.

L’unico comune, tra i vicinori, assente in quella mega lista, 9.151 interventi per complessivi 5 miliari di euro, era Balsorano che aveva puntato, come prassi perdente, sull’ennesima richiesta per la realizzazione della casa della salute (ma ho forti dubbi sul fatto che non abbia nemmeno chiesto il finanziamento), l’ultimo intervento in considerazione della priorità stabilita dallo Stato.

Poi ne recupererà una parte andando a piangere lacrime di disperazione al Presidente Marsilio il quale prenderà una delle schede rendis presentate nel 2018 e compilate dal responsabile dell’ufficio tecnico e dal sottoscritto, e deciderà di finanziare l’intervento ivi descritto presso Collepiano (frana).

È bene ricordare ai lettori, che il sottoscritto è dal 2019 che cerca di spiegare agli amministratori come viene redatta la graduatoria e come fare (lecitamente) ad essere presenti nella graduatoria e a scalare la classifica. Ma mi rendo conto che, quando si tratta di graduatorie, sono veramente duri di comprendonio e il bando per la messa in sicurezza dell’ex scuola elementare ne è un altro esempio (anche se qui c’è una evidente volontà di non prendere il finanziamento).

E oggi si ricade di nuovo, anche se qualcosa è cambiato.

Non servono capacità di comprensione dei bilanci comunali. Se nel bando è chiaramente specificato che la graduatoria è pari al livello più basso del rapporto tra due grandezze, risultato di amministrazione (al netto della quota accantonata) e entrate finali di competenza dei Titoli 1,2,3, e 5, è chiaro che tutti cercherebbero, nel limite del possibile, di tenere questo valore più basso possibile.

Direte, giustamente, come?

Per spiegare il semplice concetto (ma vedo che non è semplice per alcuni, amministratori docet) mettiamo dei numeri, ripresi dall’ultimo rendiconto del 2020, a quei termini sconosciuti a molti, ma non agli amministratori che dopo tutti questi anni dovrebbero conoscerli, ma che evidentemente dimostrano la loro grande “in”competenza.

Risultato di amministrazione (al netto della quota accantonata)
/
entrate finali di competenza dei Titoli 1,2,3,4 e 5.

[691.265,05 – (393.455,58+40.000)] / 3.405.546,83 = 257.809,47/3.405.546,83=7,58

dove 691.265,05 è il risultato di amministrazione, 393.455,58 è il FCDE (ricordo nel 2017 era di 472 mila euro e che oggi, nonostante l’esplosione dei crediti non riscossi dal comune, si è incredibilmente ridotto) a rendiconto, 40.000 è il fondo contenziosi e 3.405.546,83 è il totale delle entrate.

Ebbene nell’annualità 2022 sono stati finanziati, a seguito del numero sempre maggiore di richieste (9.549 progetti presentati da 5.223 soggetti per un importo complessivo di 5,876 miliardi di euro, vedi lista domande), le prime 553 opere pubbliche ovvero 385 enti assegnatari, l’ultimo dei quali aveva un indice pari a 4,66 (vedi lista assegnatari), per un controvalore di 450 milioni di € di nuove opere pubbliche.

Voi domanderete, dove si trova Balsorano?

Ebbene, evidentemente questi articoli colpiscono nel segno, questa volta Balsorano non è stato escluso visto che per la prima volta dal 2018 (io lo chiedo ininterrottamente dal 2019 dopo che la scelta del 2018 di puntare al polo sanitario è stata data come ultima possibilità, visti i punteggi) ha deciso di non richiedere più soldi per il polo sanitario ma per “investimenti di messa in sicurezza dl territorio a rischio idrogeologico”, ma questo punteggio, troppo alto, l’ha comunque esclusa dall’elenco degli assegnatari.

Infatti tra i comuni assegnatari delle risorse nel 2022 abbiamo:

  • Canistro 600.000 €
  • Gioia dei Marsi 960.000 €
  • Collelongo 1.000.000 €

Ma torniamo alla semplice formuletta.

Era possibile ottenere un punteggio migliore (più basso) ovviamente senza fare alcun sotterfugio (in realtà dichiarando la verità)?

La risposta è affermativa, ed è sempre lo stesso identico parametro che gli amministratori ritoccano ogni singolo anno per liberare risorse utili per fare nuove spese, nonostante ciò li escluda da questo finanziamento pubblico, che resta quello che ha le maggiori risorse considerando il periodo 2018-2022. Cioè per far uscire poco più 100 mila euro (per fare quell’orrenda piazza), si ritocca il bilancio aumentando l’avanzo disponibile, pur sapendo che ciò li esclude dalla gradiatoria che ha assegnato negli anni, miliardi di euro per nuove opere pubbliche.

Infatti per fa uscire un valore più basso, sapendo che il risultato di amministrazione e le entrate sono valori immodificabili, l’unico parametro che si può “modificare” è la quota accantonata (433.455,58 euro, di cui 393.455,58 FCDE e 40.000 Fondo contenzioso).

Ebbene, come si rileva dalle relazioni che il sottoscritto ha fatto mettere a verbale durante i consigli comunali, qualora l’amministrazione avesse proceduto a ridurre il risultato di amministrazione, aumentando il fondo crediti inserendo in bilancio quello da loro stessi calcolato (che è stato volontariamente ritoccato in ribasso quando si è deciso di inserirlo in bilancio), avremmo avuto un valore prossimo allo zero ma comunque positivo e saremmo stati finalmente soggetti finanziati e avremmo preso, già oggi (in realtà dal 2019), 1 milione di euro per la realizzazione di opere pubbliche.

Infatti dalla stessa relazione si evince che in realtà il FCDE doveva essere di 626.747,89 €, di molto superiore rispetto a quello che loro hanno registrato in bilancio, tenuto conto dei 3,4 milioni di euro che il Comune deve ancora incassare. Basta leggere la mia relazione allegata in occasione dell’approvazione del rendiconto 2020, per ritrovare questa cifra.

Ora se si sostituisce il FCDE con il valore esatto, quel rapporto sarebbe stato prossimo allo zero

[691.265,05 – (626.747,89+40.000)] / 3.405.546,83 = 24.517,16 / 3.405.546,83 = 0,0072

Quindi il Comune di Balsorano sarebbe stato finalmente assegnatario di un finanziamento inseguito dal 2019 per i lavori di “interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico contributo del ministero dell’interno anno 2020* via collepiano e case alfonsi*messa in sicurezza frana in loc. collepiano e frana in loc. Case Alfonsi”.

Ma per dare ulteriore dimostrazione di “in”competenza, gli amministratori si sono evidentemente dimenticati che lo stesso intervento per il quale chiedono 1 milione di euro (frana a Collepiano), è già stato in larga parte, se non nella totale parte, finanziato dalla Regione Abruzzo, come conseguenza delle lacrime versate.

Quindi la domanda mia è, considerando che si è preferito costruire un’orrenda piazza invece di prendere subito 1 milione di euro (almeno dal 2019), se avessimo avuto il milione di euro, ne dovevamo restituire 500 mila?

Credo che la risposta all’ultimo quesito sia affermativa.

Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea in data 26.07.2022 alle ore 07:45

Nessun Commento Presente.

Rispondi