Faccio i miei complimenti al Comune di San Vincenzo Valle Roveto per aver ottenuto 993.900 € di finanziamento per interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, tra l’altro il 3° in graduatoria in tutta la Marsica (che ha ottenuto 15.793.477,00 €) e 12° in tutta la Provincia dell’Aquila, e alla fortuna sfacciata del Comune di Capistrello che è stato il 1906° ente finanziato su 1912 complessivi.
Se volete vedere l’elenco pubblicato nel decreto interministeriale riporto i tre allegati:
- allegato 1 che contiene l’elenco di oltre 9.000 opere pubbliche, per le quali le richieste sono pervenute nei termini previsti;
- allegato 2, che riporta l’elenco di n.8.176 opere ammesse;
- allegato 3 che contiene l’elenco delle n.2.846 opere attualmente ammesse e finanziate, tutte comprese nella predetta categoria a): investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico. Gli enti locali beneficiari sono complessivamente n.1.912.
Il totale finanziato doveva essere di 350 milioni ma a seguito di nuovi stanziamenti la somma impegnata è stata di 1.850 milioni di €, una cifra incredibilmente alta.
Con tutti questi soldi, vi domanderete come si è posizionato Balsorano?
Bo! Sembra strano ma non è presente in nessun elenco ma visto che in bilancio c’è ancora registrata la spesa dovrebbe avervi partecipato, anzi diciamo dovrebbe aver scommesso sapendo di perdere (anche se forse la verità è che ha dimenticato di partecipare).
Ma anche se avesse partecipato non sarebbe andato oltre il primo allegato visto che gli amministratori non potevano non sapere che la principale linea di finanziamento era quella relativa alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico (lettera A) poi seguivano gli investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti (lettera B) e infine gli investimenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici (lettera C) e ultima della l’ultima lettera le altre strutture di proprietà dell’ente. È così da un 4 anni.
Per ogni lettera (A,B,C) poi la graduatoria è stabilita in base al risultato di amministrazione (ormai metodo standard per confrontare i comuni) ovvero più stai peggio più sei sopra in graduatoria.
Ora conoscendo le priorità e come verrà creata la graduatoria voi a cosa avreste puntato?
Alla lettera A, alla lettera B, alla prima parte della lettera C (scuole) o alla seconda parte della lettera C (altri edifici)?
Anzi vi dico ancora di più, quale sarebbe stata la vostra scelta tra ottenere 1 milione di € praticamente sicuri per la messa in sicurezza del territorio o 1 milione di € per la messa in sicurezza di un edificio dove le possibilità sono le stesse di vincere un milione di euro al gratta e vinci (ovviamente considerando i presupposti creati)?
Ebbene come le tante altre scelte illogiche di questa incredibile amministrazione così magistralmente guidata, la scelta è ricaduta per la seconda volta sul “polo sanitario” ovvero la messa in sicurezza dell’ex scuola media ovvero un gran bell’azzardo a dir poco. Per farvi capire si tratta del residuo della lettera C (altri edifici) praticamente l’ultima linea di finanziamento.
Eppure ho cercato di far capire che quella linea era sbagliata soprattutto se continuavano a “ritoccare il bilancio” per mostrarsi più belli di quelli che sono in realtà, per avere qualche centinaio di migliaio di euro da spendere in opere pubbliche invece di abbassare le tasse, riducendo al contempo le possibilità di avere 1 milione di finanziamento.
È inutile, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Comunque non so se lo ricorderete ma durante l’approvazione del rendiconto 2019 avevo presentato un emendamento per rettificare un parametro al bilancio. Ricordo quell’occasione in particolare perché l’opposizione mi ha “rimproverato” per non aver condiviso l’iniziativa tanto da astenersi e non votare contro. Ricordo anche la chiacchierata con loro fuori dal comune quando avevo pronosticato l’esito negativo della richiesta ed ero arrabbiato perché si continuava a puntare sul “polo sanitario” sapendo di non avere possibilità di ottenere il finanziamento mentre se si fosse puntato sul dissesto idrogeologico il finanziamento era garantito al 100% (non potranno smentirlo).
Ebbene la mia richiesta era semplice, accantonare tutto l’avanzo a copertura del FCDE (tra l’altro era lo stesso revisore ad indicarlo nel parere), o meglio accantonare tutto l’FCDE calcolato come prevede tra l’altro la normativa attuale, così da portare il bilancio vicino allo 0 (zero), sapendo però che una parte di questo accantonamento si poteva recuperare lo stesso giorno.
Voi vi domanderete perché fare questo? Semplicemente per avere più possibilità di ottenere i finanziamenti o meglio di stare più in alto possibile (ricordate, chi sta peggio sta messo meglio in graduatoria!).
Ma l’esito della votazione è stato scontato, proposta bocciata.
Peccato che saremmo stati addirittura davanti a San Vincenzo V.R. se non che il comune, oltre a non accettare l’emendamento ha deciso di partecipare (sempre se ha partecipato, visto che a questo punto ne dubito) per il residuo della lettera C (il polo sanitario) che ha ottenuto 0 (dico zero) risorse in questa prima tranche e una parte della seconda tranche che tra l’altro con quell’avanzo così alto le probabilità di ottenere quel finanziamento erano praticamente nulle visto che:
- tra le linee di intervento si è scelta la lettera C, l’ultima in ordine di priorità;
- all’interno della lettera C si sono scelti “altri edifici”, ovvero l’ultima in assoluto in ordine di priorità;
- pur conoscendo i criteri di aggiudicazione (minor rapporto tra risultato di amministrazione e il totale delle entrate) decidono di incrementare al massimo il risultato di amministrazione portando ad una percentuale dell’11,3% di fatti rendendo quasi impossibile il finanziamento.
E ciliegina sulla torna è che la graduatoria del 2022, dove sono stanziati altri 1,75 miliardi di euro, è la stessa del 2021 ottenuta scorrendo le posizioni tal che i comuni di Trasacco, Avezzano, San Benedetto dei Marsi, Scurcola Marsicana, Gioia Dei Marsi, Civitella Roveto e Civita D’Antino che si sarebbero divisi ulteriori 8,2 milioni di euro.
Quindi acclarato che non hanno nemmeno inoltrato la richiesta si può affermare che anche se avessero inoltrato la domanda di partecipazione non sarebbero rientrati nemmeno nella seconda tranche visto che scorrendo l’ultimo comune che rientra nell’annualità 2022 è al 10,1% mentre, con quel bilancio ritoccato, siamo all’11.3%. Se avessero seguito il mio consiglio, ovvero portato il risultato di amministrazione vicino allo 0 (zero) accantonando più fondi (tra l’altro come aveva suggerito il revisore dei conti), saremmo stati nell’annualità 2022. E a rincarare la dose c’è la proposta di finanziare tutti i comuni ammessi, fatto che inevitabilmente crea un certo disappunto.
Ovviamente l’amministrazione di Balsorano ha scommesso sul campionato sbagliato e sulla partita sbagliata, evidentemente si ha una visione estremamente limitata o per dirla tutta, come sembra più probabile, alla fine ha pure dimenticato di giocare la schedina (ed è estremamente imbarazzante).
E il bello è che nel dicembre del 2019 scrivevo “Comunque la priorità è la messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, non spetta più a me decidere, ma … puoi indirizzare la scelta”. Poi per carità se i lavori si fanno come a Case Alfonsi allora è forse meglio non fare nulla.
Resta il fatto che comunque sarebbe andata, domanda inviata o meno, abbiamo perso 1 milione di euro. E non dicano di non essere stati avvisati.
Quello che è più sconcertante è che non hanno nemmeno partecipato.
Saranno quindi altre 20 amministrazioni a spendere i 24 milioni di euro previsti per l’intera Marsica.
Noi resteremo a guardare.
Questo vuol dire saper amministrare un comune.
Ma potrebbero sempre dare la colpa ad un “consigliere comunale”.
Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea in data 24.02.2021 alle ore 7:45.
Modificato in data 27.02.2021.
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