Tari, IMU e Tasi 2014

Di 9 Ottobre, 2014 0 0
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TasseLa TARI è la tassa che si paga per il servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti e per l’igiene ambientale. Istituita con la Legge n.147 del 27 dicembre 2013 ed in vigore dal 1 Gennaio 2014, sostituisce in questa nuova definizione la vecchia tariffa TARES, introdotta nel 2013 con il Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, che aveva sostituito ed unificato le vecchie tariffe TARSU e la T.I.A. (tariffa di igiene ambientale). Questa imposta viene calcolata sulla base della tariffa quantificata in ossequio al principio che chi più produce rifiuti più paga ed è destinata a finanziare INTEGRALMENTE i costi del servizio di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti.

La tariffa si applica sui locali o aree scoperte, in possesso o in detenzione dell’utilizzatore suscettibili di produrre rifiuti urbani. Si esclude dal calcolo le aree scoperte pertinenziali o accessorie ai locali e le aree comuni condominiali. Per il calcolo di questa tariffa si considerano le superfici dichiarate precedentemente con le vecchie definizioni. Tuttavia per quelle unità immobiliari non ancora iscritte in catasto il Comune può considerare la superficie assoggettata alla TARI pari all’80% della superficie catastale cosi come stabilito dal Decreto del Presidente della Repubblica del 23 marzo 1998, n 138.

Il costo totale del servizio è passato dai 475.008 € dichiarati con la Delibera del Consiglio Comunale n. 30 del 02.07.2013 ai 427.725 € stabiliti nella delibera del Consiglio Comunale n. 15 del 26.07.2014 dove vengono stabilite le quote fisse e variabili relative alle diverse utenze, un risparmio pari al 10% che purtroppo i cittadini non hanno visto nelle bollette inviate dall’amministrazione e sarebbe lecito chiedersi il perché. Nella delibera sono state allegate le tabelle di riferimento per i residenti e i non residenti, verificate quindi se state pagando la tariffa giusta.

Lo stesso giorno sono state stabilite le aliquote IMU ossia l’imposta municipale propria o unica. L’IMU, introdotta nel 2011 dal Governo Berlusconi IV tramite il D. Lgs n. 23 del 14 marzo 2011 (artt. 7, 8 e 9) che ne stabiliva l’attuazione nel 2014 per gli immobili diversi dall’abitazione principale. Il Governo Monti con il D.L. n.201 del 6 dicembre 2011 ha modificato la natura dell’imposta, rendendola simile all’ICI precedentemente eliminata, incrementando sensibilmente il moltiplicatore delle rendite catastali. L’aliquota base relativa al 2011 veniva stabilita a 7,6‰. Per il 2014 il Comune di Balsorano con Delibera del Consiglio Comunale n. 12, ha stabilito che le aliquote restano sostanzialmente invariate rispetto al 2013 ma che fanno comunque segnare un +13,15% rispetto al 2012 dovuto all’aumento dell’aliquota base portata dal 7,6‰ al 8,6‰. Per peggiorare le cose, a differenza dell’anno scorso NON CI SONO più le detrazioni per i figli a carico (sotto i 26 anni). Resta comunque esente il proprietario dell’abitazione principale (tranne quelle registrate in catasto nelle categorie A/1 case signorili, A/8 ville e A/9 castelli) e delle pertinenze ad esse associate (solo le categorie C/2 magazzini, C/6 stalle e rimesse e C/7 tettoie).

Sempre lo stesso giorno sono state approvate le aliquote TASI, ossia la tassa sui Servizi Indivisibili. Come sapete l’anno scorso abbiamo pagato TUTTI 30c€ che sono andati nelle casse dello Stato e giustificati come il pagamento dei servizi indivisibili del Comune, quei servizi che vengono offerti a tutti (illuminazione, manutenzione strade etc.). Quest’anno la Legge ha previsto che questa nuova tassa (introdotta solo nel 2013) venga incassata dai Comune e quest’ultimi hanno la facoltà di decidere l’aliquota lasciando la massima discrezione, quindi si può scegliere come distribuirla tra l’abitazione principale (che può essere assoggettata ad un aliquota massima del 3,3‰) e gli altri immobili con l’unico vincolo che la somma tra l’aliquota IMU e quella della TASI non deve superare il 11,4‰ (ossia 10,6‰ + lo 0,8‰ che è l’aumento massimo che si può applicare alla TASI sulle altre abitazioni escluse la prima che può essere innalzata come detto fino al 3,3‰) o addirittura azzerarla (come fatto dal vicino Comune di S.Vincenzo Valle Roveto).

Il Comune di Balsorano tramite la Delibera n.14 ha stabilito che l’aliquota ordinaria TASI è pari all’1‰ e si applica a tutti gli edifici ivi comprese le abitazioni principali e relative pertinenze (che, invece, sono esenti dall’Imu ma per i quali il nostro comune ha deciso di applicare delle detrazioni di 50€ che va sommata a quella di 30€ per ogni figlio a carico sotto i 26 anni) e su tutti gli altri fabbricati e sulle aree edificabili. Sono invece esclusi i terreni agricoli. Tutti gli altri immobili pagheranno l’aliquota piena. La tassa è dovuta dai proprietari di immobili e dai titolari di un diritto reale di godimento (usufruttuario, coniuge superstite, uso, etc.). In caso di immobile affittato o dato in comodato per oltre 6 mesi nell’anno, l’occupante deve versare parte della Tasi, nella misura stabilita dal Comune (10%) e il restante 90% lo versa il proprietario.

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