Oltre 1 milione di disavanzo

Di 30 Aprile, 2021 0 0
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Il 27 aprile l’amministrazione comunale di Balsorano ha votato il nuovo bilancio di previsione 2021-2023 con un unico voto contrario, il mio. E non è perché sono all’opposizione.

Comunque discutere il documento più importante con il cronometro alla mano, non è né corretto né opportuno.

Tra l’altro parlo di un’amministrazione con più apparenza che sostanza, ambiziosa, che crede sinceramente che tutte le regole siano valide solo “all’occorrenza”.

Sapete che ho fatto parte di questa amministrazione per i primi 2 anni nei quali ho assunto l’onere e l’onore di coprire il ruolo assessore al bilancio e assessore ai lavori pubblici fino a quando mi è stato chiesto di firmare un bilancio diciamo così, “poco veritiero”. La conferma l’ho purtroppo avuta solo a luglio del 2019 quando qualcuno ha ammesso di aver “taroccato” il bilancio ma per “necessità”.

Mi dispiace tra l’altro che il Sindaco ha falsamente affermato che io abbia voluto i due assessorati quando sa, ma evidentemente gli fa comodo mentire, che avevo chiesto, essendo stato il primo eletto, l’assessorato ai lavori pubblici e non il bilancio che mi fu dato perché “ero l’unico che conosceva il bilancio”. Devo dire, non per vantarmi, di essere ancora l’unico visto che gli altri hanno preferito non imparare.

Considerando che di falsità il Sindaco ne ha dette molte, posso dire di non essere  rimasto sorpreso quando mi sono sentito dire che il mio contributo per i primi due anni è stato nullo, anzi che ho fatto solo danni. Peccato che anche dopo le dimissioni le parole erano ben altre e che di certo avrà dimenticato i fine settimana passati in comune. Ad oggi devo dire che la soddisfazione più grande è stata la palestra e i campetti (un giorno pubblicherò altri screenshoot che dimostreranno chi ha collaborato a questi progetti).

Ma torniamo al bilancio. Devo dire che dopo il mio allontanamento la ragioneria, in pieno accordo con gli amministratori, ha avuto carta bianca per fare negli ultimi due anni operazioni di bilancio vietate, tra l’altro mai smentite ufficialmente. Nel prossimo articolo farò un sunto delle “anomalie” riscontrate e certificate. Operazioni benché vietate non sono state in grado di scalfirli minimamente.

Il Comune oggi è gestito da un Segretario Comunale, recentemente salito alle cronache per delle sentenze che lo hanno visto condannato sia contabilmente alla Corte dei Conti sia civilmente nei tribunali (non sono sentenze definitive), che asseconda pedissequamente le volontà degli amministratori ma dubito abbia veramente competenze per fare non solo il segretario (almeno dal tono delle sentenze) ma anche il responsabile del servizio finanziario (almeno dal tono di ciò che “ufficialmente” produce e dei tanti mancati riscontri). Infatti è assistito dalla ICT e soprattutto dall’ex ragioniere che tutto sembra fuorché andato in pensione.

Direte perché secondo me il bilancio è opera dell’ex ragioniere e il mio voto è stato fermamente contrario?

Semplicemente perché il bilancio condivide con quelli degli anni precedenti le stesse identiche “omissioni.

Inoltre dovete sapere che per la prima volta ci sono 3 pareri negativi da parte del revisore dei conti, anche se è riuscita incredibilmente ad omettere altri aspetti anche più gravi. Queste ingenuità mi hanno fatto pensare o che veramente il revisore è molto superficiale o che è in piena sintonia con chi oggi ha redatto il bilancio pur essendo in pensione.

Il parere del revisore è negativo soprattutto per due aspetti, la mancanza del Fondo crediti commerciali (che tra l’altro avevo indicato anche nella mia richiesta di taglio delle tasse, rispedita al mittente perché dichiarate “poco gradite”) e il fondo spese potenziali.

Il fondo crediti commerciali introdotto nel 2018 ma in vigore solo da quest’anno dice che nel caso in cui il comune paghi le fatture con più di 30 giorni di ritardo deve accantonare il 5% delle spese per beni e servizi.

Il Comune non pubblica i dati obbligatori relativi al ritardo nel pagamento da molti mesi, ma dai miei calcoli posso affermare senza ombra di dubbio che paga con oltre 7 mesi di ritardo oltre i 30 giorni convenzionali (cioè in media liquida le fatture di febbraio ad ottobre giusto per fare un esempio).

In una situazione simile ha l’obbligo di accantonare il 5% delle spese per beni e servizi (per il sottoscritto parliamo di una cifra vicina ai 35 mila euro) fino a quando non torna a rispettare i termini di pagamento e quindi inizi a pagare con regolarità le fatture (entro 30 giorni).

Mentre per quanto riguarda le spese potenziali, queste venivano calcolate nel precedente bilancio e dovevano ammontare nel 2021 a 60.227,60 € come dal seguente screenshoot ripreso dal parere del revisore al bilancio 2020-2022

Quindi già il parere del revisore sostanzialmente dice che il bilancio 2021 sarebbe negativo per circa 95 mila euro.

Questo vuol dire che l’amministrazione doveva apportare correttivi già durante l’approvazione del bilancio. Ma ovviamente ha preferito declinare.

Tuttavia non sono gli unici fondi che l’amministrazione non accantona perché pur essendo obbligatori per tutti, per il Sindaco sono invece fondi di necessità, ovvero fondi da attivare all’occorrenza.

Infatti non c’è neanche il fondo di riserva, obbligatorio e comunque già calcolato nel bilancio 2020-2022 e che doveva essere pari all’1,67% delle spese correnti ovvero 40.000 euro, come dal seguente screenshoot ripreso dal parere del revisore al bilancio 2020-2022

Ma non è tutto.

Manca infatti anche il fondo contenzioso (che dovrebbe essere una parte del fondo spese potenziali) fondo che è obbligatorio istituire qualora gli avvocati, che hanno le cause del comune, identificano queste come di probabile o possibile soccombenza. Basti citare la causa promossa da Banca Sistema S.p.A. la quale rivendica fatture non saldate nel 2015 per un importo pari a 52 mila euro oltre interessi e rivalutazione, fatture che, nonostante le dichiarazioni del ragioniere, non risultano effettivamente liquidate nonostante le false rassicurazioni.

E ancora manca il fondo perdite partecipate.

Qui si assiste ad un altro miracolo. Mentre sostanzialmente tutti i comuni hanno accantonato una quota parte delle perdite del CAM S.p.A. che, come certificato anche dalla Corte dei Conti, ha gli ultimi 3 bilanci in perdita, 2017, 2018 e 2019 e contemporaneamente un patrimonio netto negativo pari a -33.318.275 euro, per il comune di Balsorano invece non ha perdite ed ha un patrimonio positivo (artt. 2447 e 2482 c.c.).

Infatti dopo aver registrato nel 2017 un risultato di -8.222.398 €, nel 2018 e nel 2019, anni non coperti dal concordato, ha continuato a perdere rispettivamente -2.918.030 € e -85.963 € per un totale di -3.003.993 € che per il nostro comune, che detiene il 2,73%, corrisponde ad una perdita di -82.009 € con un 2020 in dirittura d’arrivo che non promette niente di positivo vista l’emergenza Covid.

E per non farsi mancare nulla l’amministrazione, nonostante avesse calcolato il FCDE (fondo crediti debiti commerciali) da applicare al bilancio di previsione agganciandolo a quello registrato lo scorso anno utilizzando la possibilità fornita ai comuni che hanno peggiorato la percentuale di incasso di utilizzare quella dell’anno precedente, pari a 232.292,31 €, ha deciso in piena autonomia di non applicarlo al bilancio. Infatti lo stesso Sindaco ha dichiarato di essere a conoscenza di  non averlo registrato in bilancio dichiarando evidentemente congruo uno stanziamento di 0 (zero) euro.

E infine sono stati erroneamente calcolati gli oneri finanziari ovvero le rate dei mutui contratti visto che nel 2022 e nel 2023 non è stata inserita la quota capitale del mutuo del credito sportivo che corrisponde ad oltre 30 mila euro.

Orbene se si inseriscono tutti questi vincoli di bilancio si registra un pesante disavanzo in tutti e tre gli anni del bilancio

Fondi mancantiImporto 2021Importo 2022Importo 2023
F.C.D.E. in previsione232.292,31 €232.292,31 €232.292,31 €
Fondo di riserva 40.000,00 €40.000,00 €
Fondo spese potenziali60.227,60 €  
Differenza quota capitale 27.412,02 €30.769,30 €
Perdite partecipate40.000,00 €40.000,00 €40.000,00 €
Global Service (P.I. e riscald.)18.144,96 €18.144,96 €18.144,96 €
Disavanzo-350.664,87 €-357.849,29 €-361.206,57 €
 – 1.069.720,73 €

Gli stessi errori commessi nel 2020, non solo sono riportati anche nel 2021, ma addirittura peggiorati.

Per tali motivi ho chiesto all’intera maggioranza di verificare la coerenza del bilancio e nel rispetto del principio di prudenza di rinviare al giorno successivo l’approvazione dello stesso per evitare problemi futuri e hanno tutti gentilmente declinato.

Se ovviamente continuano a sottovalutare il problema, aspettatevi un incredibile aumento delle tasse visto che il taglio delle spese difficilmente sarà sufficiente a coprire un così elevato disavanzo.

Chiudo con tre screenshoot. Il primo è datato agosto 2018.

Il secondo è direttamente collegato alle mie dimissioni.

Il terzo è di luglio 2019, 2 mesi dopo le dimissioni.

Almeno per rispondere alla curiosità sulle mie dimissioni e alle considerazioni nei miei confronti.

Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea il 30.04.2021 alle ore 07:50

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