A quanti di voi sarà capitato di danneggiare la propria autovettura, mentre vi recavate al lavoro, ottenendo il rimborso integrale dal vostro datore di lavoro? Con una certa sicurezza potrei dire a nessuno.
Ma quando dall’altra parte abbiamo a che fare con un ente pubblico che gestisce denaro pubblico (il nostro), le cose divergono notevolmente.
Basta leggersi la determina n. 188 del 17.06.2024 ad oggetto “Rimborso al Segretario Comunale per indennità risarcitoria …“.
Il 7 novembre 2023 alle ore 12:40 (martedì), il Segretario Comunale Cesidio Falcone comunicava di aver avuto un incidente in prossimità del km 22+700. Praticamente è il tratto subito dopo la galleria che precede l’uscita per Morino, direzione Avezzano.
Sul quel tratto di strada, vige, senza alcun dubbio, il limite di 70 km/h come riportato dalla Ordinanza 33/2019 “Tratta SS 690 AVEZZANO SORA dal km 21+200 al km 33+150 Corsie: di marcia Provvedimenti: limite massimo di velocita 70Km/h”.
Per quell’incidente, il Segretario “richiede ai comuni di Capistrello e Balsorano, il risarcimento dei danni subiti dalla vettura BMW Serie 2 Active Tourer targata FC777EJ”, come se la responsabilità fosse in qualche maniera attribuibile ai due enti, segue quindi sollecito all’UTC di Balsorano, diffida ai sindaci e nuovo sollecito indirizzato sia all’UTC che al Sindaco di Balsorano.
Ora direte, perché questo soggetto richiede un rimborso, che nessuno di voi si immaginerebbe di chiedere.
Lo mette nero su bianco lo stesso Segretario Comunale Dr. Cesidio Falcone, con la nota prot. n. prot. 7510 del 27-11-2023 con la quale dichiara che “l’incidente si è verificato durante e in occasione della trasferta di servizio da Balsorano al Comune capofila Capistrello, dove era stato convocato per adempimenti urgenti”.
Ma qui succede un imprevisto. Con nota prot. n. 3004 del 30.04.2024, l’ex Sindaco del Comune di Capistrello, ha comunicato che “il Comune di Capistrello è completamente estraneo alla vicenda e che le ragioni devono eventualmente essere valutate solo dal Comune di Balsorano”. O si era probabilmente dimenticato che il richiamo in servizio del segretario o evidentemente non esiste alcun richiamo in servizio come non esisterà probabilmente alcuna autorizzazione rilasciata dal Comune di Balsorano (mai citata).
Ora anche io mi sono domandato come possa un ente richiamare in via d’urgenza il segretario, pur se nessuno potrà mai sapere quale fosse l’urgenza, e poi tirarsi fuori dichiarandosi soggetto “completamente estraneo”.
In tutto questo botta e risposta, il Comune di Balsorano dichiara che “all’atto dell’incidente, non era dotato della polizza assicurativa in favore dei segretari comunali e provinciali autorizzati a servirsi, in occasione di trasferte o per adempimenti di servizio fuori dall’ufficio, del proprio mezzo di trasporto, limitatamente al tempo strettamente necessario per l’esecuzione delle prestazioni di servizio, prevista dall’art. 49 CCNL 16.5.2001”.
Passano altri due mesi e arriva la nota prot. n. 4215 del 17.06.2024, con la quale il Comune di Capistrello conferma che il Segretario Comunale nella giornata del 07.11.2023, era stato chiamato in servizio presso il Comune di Capistrello in merito alla necessità ed urgenza di adottare una “sconosciuta” Determinazione comunale n. 157 del 07.11.2023. Parliamo di una conferma postuma, di oltre 7 mesi, di un documento, di contenuto e urgenza sconosciuti, che poteva essere approvato con firma digitale e inviata con PEC (come fanno chi è in smart working o in telelavoro).
Resta il fatto che non si capisce perché per 7 mesi il Comune di Capistrello si sia dichiarato “completamente estraneo”, per poi cambiare drasticamente opinione.
Lo stesso giorno si procede quindi al pagamento e alla liquidazione del 50% dell’importo (6.016,20 €) da parte del solo Comune di Balsorano, con il Comune di Capistrello evidentemente sicuro di non dover rimborsare nulla.
E qui sorge un altro problema. Il Segretario è legittimato a produrre determinazioni di settore, urgenti o meno, per conto del Comune di Capistrello? Da quello che risulta sembrerebbe di no, tanto che sembra mancare il decreto di autorizzazione del Sindaco, che ricordo, non può essere emesso in presenza del Responsabile di Settore. Stesso discorso anche per Balsorano, che ha risposto, ovviamente, negando l’accesso agli atti.
Ma indipendentemente dalla determina e dall’urgenza di emanazione, la prima sconosciuta la seconda non motivata, è lo stesso UTC a certificare che non esistono verbali di accertamento di agenti di Polizia stradale sulle cause dell’incidente, incidente che viene semplicemente rilevato con un sopralluogo dell’UTC e di altro dipendente (persone incompetenti per il ruolo non essendo periti, né consulenti tecnici che evidentemente hanno fatto un sopralluogo senza alcuna autorizzazione). Mi domando a cosa serva un sopralluogo se non a dissipare la verità dei fatti che evidentemente presentava lacune.
Qui siete liberi di farvi una vostra opinione sul perché non sia stata fatta richiesta di intervento di alcuna forza dell’ordine in grado tra l’altro di certificare le cause dell’incidente.
Ma le stranezze non finiscono qui.
La determina continua ribadendo che “il Segretario Comunale, per ragioni straordinarie, si recava presso il Comune di Capistrello a richiesta dello stesso Comune e pertanto, anche se l’art. 6 della Convenzione stipulata tra i comuni di Balsorano e Capistrello prevede che le spese di viaggio debbano essere rimborsate dal Comune di Balsorano, si è del parere, che quantomeno la metà delle spese del risarcimento (ndr la metà di 12.032,41) debbano essere imputate anche al Comune di Capistrello”.
È bene sottolineare che non ci sono responsabilità dei due enti coinvolti. Il rischio, l’urgenza (mai chiarita tra l’altro), è stato accettato dal Segretario.
Poi sarebbe da chiarire cosa c’entrano le decisioni sul rimborso dei viaggi con il rimborso dei danni all’autovettura, anche perché se prendiamo la convenzione, si scopre che la presenza del Segretario va previamente autorizzata dal Sindaco, come stabilito dall’Art. 6 – Rapporti finanziari e trattamento economico, della convezione tra i due Comuni, approvata con delibera di consiglio n. 34 del 30/07/2019 prevede “è previsto altresì il rimborso delle spese di viaggio solo nei giorni di presenza in servizio del Segretario presso il Comune di Balsorano e autorizzato dallo stesso Sindaco del Comune nel rispetto della normativa vigente. Tali rimborsi sono a carico del Comune di Balsorano ma anticipati dal Comune di Capistrello”.
Tuttavia l’art. 5 – Orario di lavoro prevedeva che “il Segretario comunale presterà servizio per quattro giorni settimanali nel Comune di Capistrello e per due giorni settimanali nel Comune di Balsorano”.
Quindi secondo tale convenzione, quel giorno (martedì), il Segretario doveva prestare servizio esclusivamente presso il Comune di Balsorano, e non era previsto il ritorno al Comune Capofila di Capistrello, e dubito esista apposita autorizzazione (mai citata).
Comunque in tutto questo ennesimo “sfregio alle risorse pubbliche”, le uniche cose sicure sono:
- che non è stata stipulata apposita polizza assicurativa prevista dal comma 3 dell’art. 49 CCNL 16.5.2001 “Gli enti, stipulano apposita polizza assicurativa in favore dei segretari comunali e provinciali autorizzati a servirsi, in occasione di trasferte o per adempimenti di servizio fuori dall’ufficio, del proprio mezzo di trasporto …” e al comma 4 “La polizza di cui al comma 3 è rivolta alla copertura dei rischi non compresi nell’assicurazione obbligatoria di terzi, di danneggiamento al mezzo di trasporto di proprietà del segretario, nonché di lesioni o decesso del segretario medesimo e delle persone di cui sia stato autorizzato il trasporto”.
- il plurale “Gli enti …” … lascia intendere che la polizza andava stipulata da entrambi i comuni in convenzione;
- serviva l’autorizzazione per poter utilizzare la propria autovettura … e di questa non c’è alcun richiamo;
- non sono state valutate le cause dell’incidente che possano portare al rimborso per stessa ammissione dell’UTC “non sono stati forniti verbali di accertamento di agenti di Polizia stradale sulle cause dell’incidente”;
- non è stata considerata alcuna ipotesi di dolo o colpa grave, previste nel comma 1, che renderebbe priva di effetti anche un’ipotetica polizza in quanto valida.
“E qui casca l’asino”. Cosa è il dolo?
Il dolo si verifica quando il conducente, pur non desiderando direttamente causare un incidente, si rappresenta la possibilità di provocarlo e, pur potendo evitarlo, accetta il rischio di verificarsi del fatto. La Suprema Corte di Cassazione ha affermato che il dolo eventuale può essere configurabile in caso di incidenti stradali causati da:
- eccesso di velocità;
- guida in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di stupefacenti;
- assunzione di farmaci che alterano la capacità di guida;
- distrazione alla guida, come l’uso del telefono cellulare;
- manovre imprudenti o pericolose;
- violazione delle norme della strada.
La colpa grave è invece dovuta a negligenza, imprudenza o imperizia grave, anche derivanti dal mancato rispetto della segnaletica stradale (i famosi 70 km/h).
Chi può dimostrare, quindi, che non c’è stato il dolo ne colpa grave? Le stesse forze di polizia tramite il verbale, che non sono state chiamate per stessa ammissione dell’UTC “non sono stati forniti verbali di accertamento di agenti di Polizia stradale sulle cause dell’incidente”.
Tuttavia è la stessa ricostruzione dei fatti ad evidenziale un’ipotesi concreta di “dolo”:
- […] dove era stato convocato per adempimenti urgenti …;
- […] in merito alla necessità ed urgenza di adottare la Determinazione comunale n. 157 del 07.11.2023.
Da come è stata ricostruita la faccenda, è infatti probabile che l’incidente sia dovuto alla necessità di raggiungere il Comune di Capistrello in tempi brevi, quindi assumendosi il rischio di provocare un incidente stradale, cosa che poi è avvenuta.
Quello che resta, è l’ennesima differenza di trattamento tra un privato cittadino ed un privilegiato dipendente pubblico, visto che l’Inail, l’assicurazione obbligatoria per tutti i lavoratori, paga solo i danni fisici, non risarcisce mai il lavoratore dei danni riportati al proprio veicolo che restano a carico del povero lavoratore che potrà solo procedere in caso di scontro con altro veicolo, se ha ragione sulla circolazione stradale, con la richiesta risarcimento danni assicurazione.
Non ci sono infatti possibilità di avere alcun indennizzo dall’Inail per tutti quegli sfortunati lavoratori che spesso stanchi da turni massacranti, specie se notturni, escono fuori strada da soli riportando spesso ingenti danni ai loro mezzi. O per quelli, che in ritardo, premono sul pedale e restano coinvolti in un incidente.
Quindi visto l’assenza della polizza assicurativa, visto che non sembra vi sia stata alcuna richiesta di infortunio in itinere, che non c’è stata alcun verbale di accertamento che possa escludere l’ipotesi di dolo o colpa grave, che invero questa, visto quanto asserito, non possano essere escluse vista la più volte dichiarata “urgenza” con il segretario che ha evidentemente accettato il rischio, e vista soprattutto la disparità di trattamento tra chiunque altro coinvolto in un incidente nel quale non è stato dimostrato alcun fatto fortuito o alcuna responsabilità dell’amministrazione (che se sussistente sarebbe da addebitare all’amministrazione di Capistrello che ha richiesto urgentemente il segretario, pur senza specificare l’urgenza, per poi disconoscere qualsiasi responsabilità), è giusto sollevare la questione a chi di competenza, sperando che la determina sia quantomeno ritirata in autotutela.
Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea il 19.06.2024 alle ore 6:00
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