Piano casa (ampliamento e/o ristrutturazione) in scadenza al 31 dicembre 2016

Di 17 Agosto, 2016 0 0
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Casa 150 Con la Legge di Stabilità regionale 2016 (L.R. 5 del 19 gennaio 2016) la scadenza per gli interventi di ampliamento degli edifici è stata spostata dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016.

La normativa regionale consente, in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali, l’ampliamento degli edifici e delle unità immobiliari legittimamente ultimate entro il 31 marzo 2009 in cui almeno il 50% della superficie sia destinato ad uso residenziale.

Gli edifici con queste caratteristiche possono essere ampliati fino al 20% della superficie esistente, fino ad un massimo di 200 metri cubi. È in ogni caso consentito un ampliamento di almeno 9 metri quadri per gli edifici esistenti di modeste dimensioni.

Per le demolizioni e ricostruzioni, invece, è previsto un incremento volumetrico del 35%. Nel caso in cui il proprietario di un immobile ceda gratuitamente al Comune l’area su cui è situato l’edificio, impegnandosi a sistemarla a verde pubblico attrezzato, parcheggi o a fornirla di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, può usufruire di un ulteriore bonus, pari al 30% della superficie dell’immobile demolito. Il nuovo fabbricato deve però raggiungere la classe energetica B.

Alla fine del 2012 la Regione ha introdotto misure per incentivare la riqualificazione urbana: i Comuni possono concedere un premio volumetrico del 20% agli interventi di ristrutturazione, ampliamento o sostituzione edilizia degli edifici residenziali.

L’incremento volumetrico può essere aumentato fino al 40% se il proprietario paga al Comune una somma pari a quella che il Comune avrebbe speso per acquistare altre aree equivalenti. E’ inoltre previsto un premio aggiuntivo fino al 10% per i lavori che portano un edificio a classificarsi in classe energetica A.

Gli interventi di ristrutturazione, ampliamento e demolizione e ricostruzione sugli edifici non residenziali sono incentivati con un aumento del 10% della superficie utile lorda. Con le stesse modalità previste per gli immobili residenziali è possibile ottenere un ulteriore aumento del 10%. Un ulteriore 5% è riconosciuto agli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici non residenziali con il contestuale smantellamento e bonifica di immobili con coperture di amianto.

Articolo prelevato dal sito Edilportale

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