Il bilancio dell’amministrazione (Prima parte)

Di 29 Marzo, 2016 0 0
Tempo di lettura: 5 Minuti

Faccia triste 150 Come ormai sapete, lunedì scorso abbiamo assistito alla magra figura di un’amministrazione che, non avendo più i numeri per reggersi, oppone alla possibilità di una decadenza anticipata lo spauracchio di un commissariamento che andrebbe si a fermare ogni altra iniziativa ma avrebbe il vantaggio di bloccare anche tutte le spese non essenziali per il funzionamento dei servizi del municipio e delle strutture ad esso collegate (generalmente dopo il periodo di commissariamento il Comune ha un bilancio ripulito come dimostrato dal comune di Capistrello che durante il breve periodo di commissariamento ha generato un avanzo di amministrazione impensabile, che è stato utilizzato comunque negli anni successivi).

Nella seduta di lunedì, poi in parte rinviata a martedì, che ha generato il comunicato dell’ex vice sindaco e le successive repliche del sindaco e del nuovo vicesindaco entrambe pubblicate su terremarsicane, il primo ordine del giorno era la relazione dei primi 4 anni di questa amministrazione e per questo motivo si era cercato di pubblicizzare il più possibile l’evento tant’è vero che non si vedevano tante persone presenti dai tempi dei primi consigli comunali, attratti più che altro dalla novità.

La partecipazione dei cittadini ai consigli comunali deve essere un evento al quale dare sempre la massima pubblicità possibile (sito web del comune, manifesti etc). Ci fa pensare però come mai in 4 anni nessun consiglio comunale è stato convocato con un preavviso così corposo, preavviso effettivamente non ordinario dimostrato dal fatto che i documenti relativi agli argomenti trattati non erano ancora pronti al momento dell’invio dell’avviso di partecipazione rivolto ai consiglieri che si sono quindi dovuti accontentare della sola informazione relativa all’oggetto trattato. Ci saremmo comunque aspettati una si fatta pubblicità anche quando si stavano discutendo argomenti molti più importanti che non la relazione di fine mandato che è risultata a molti come un’anticipazione della campagna elettorale, ad esempio quando si decise l’architettura della scuola (in parte rinnegata), o quando si era deciso di allungare la durata dei mutui (alcuni allungati di oltre 20 anni con ricadute dirette sulle prossime 6 amministrazioni comunali), o quando si era deciso di affidare tutto l’impianto di illuminazione e di energia termica in appalto (poi aggiudicato da un’unica impresa con un ribasso ridicolo pari allo 0,9%) o quando si era deciso di affidare tutta la proprietà boschiva del comune sollevando tante critiche etc. Evidentemente per l’amministrazione in carica la presenza dei cittadini è plausibile solo quando bisogna fare “campagna elettorale” tramite una relazione descrittiva che volutamente ha omesso gli aspetti negativi e ha evidenziato solo gli aspetti positivi.

Il primo argomento trattato riguarda la riduzione dei trasferimenti statali. Scrivono “nonostante tempi difficili, bui, di crisi profonda, di tagli alle nostre risorse economiche di gran lunga maggiori di quelli previsti (quando abbiamo iniziato a gestire l’amministrazione il fondo di solidarietà che lo stato versa ai comuni superava di gran lunga il milione di €. Lo scorso anno abbiamo avuto dallo Stato trasferimenti appena superiori ai 600.000€ e quest’anno avremo ancora di meno. Quasi il taglio della metà).”

Dati alla mano diciamo che in parte è vero ma dimostreremo come questi numeri, ormai usati da molti anni come “scusante”, sono palesemente estratti da un contesto più variegato. Nel 2011 il Comune di Balsorano incassava dallo Stato 991.374€ di trasferimenti, nel 2014 questi si sono ridotti a 56.082€ (nel 2015, anche se sono cifre provvisorie si contano circa 54.258€ di trasferimenti). Ora se noi fossimo superficiali come lo sono stati loro ci fermeremo qui ma è chiaro a tutti che ci deve essere qualcosa in grado di sopperire a questa differenza che all’apparenza sembra mostruosa.

Lo Stato non lascia di certo a secco il nostro Comune perché è chiaro a tutti che una si fatta riduzione avrebbe comportato il fallimento economico del Comune. Nel 2012 quindi introduce il cosiddetto “Fondo di solidarietà” con il quale sostituisce il tradizionale trasferimento di capitale dallo Stato al Comune. Inoltre nello stesso anno lo Stato permette di recuperare parte di questi soldi aumentando le tasse locali, cosa che inevitabilmente è poi avvenuta.

Tuttavia lo spostamento di questa voce, o meglio la sua sostituzione, ha aumentato o ha ridotto le risorse disponibili per il Comune? Di certo non le ha ridotte.

Infatti le entrate del Comune si dividono in tre titoli, il I° relativo alle entrate tributarie il II° relative ai trasferimenti (statali regionali o provinciali) e il III° relativo alle entrate extra-tributarie. Se le analizziamo singolarmente scopriamo che le entrate relative al I° titolo del bilancio (entrate tributarie ovvero le tasse del comune) Entrate Tributarie 2011-2015sono passate da 0,731 milioni a 2,035 milioni di € incremento in buona parte dovuto all’alzamento dell’aliquota Imu,, della Tasi e all’istituzione della Tari, tre voci che da sole coprono più della metà di questo incremento (dai 0,67 milioni a 1,25 milioni di €), e al nuovo fondo di solidarietà che ha sostituito il trasferimento statale. Il II° titolo relativo proprio ai trasferimenti si è effettivamente ridotto, sempre considerando lo stesso periodo 2011 al 2014,Trasferimenti 2011-2015 passando dai 1,04 ai 0,12 milioni di € mentre le entrate extratributarie, ovvero il III° titolo del bilancio, risultano sostanzialmente invariate nello stesso periodoExtra-Tributarie 2011-2015

Ma se prendiamo il totale delle entrate, quindi tutti i primi III titoli del bilancio comunale ci accorgiamo che queste sono passate dai 2.014.077€ del 2011 ai 2.539.846 del 2014, registrando poco più di 500.000€ di maggiori entrate,

Totale 2011-2015(nel 2015 si prevedono entrate mostruose 3.384.000€ previsione sicuramente errata), di cui 100.000€ dovute alla tassa rifiuti che quindi non concorrono ad incrementare realmente le entrate ma tutte le altre voci si. Potremmo quindi affermare senza timore che dal 2011 al 2014 (togliendo l’incremento della tassa rifiuti che va a finire nelle casse della Segen e alla quota Imu da restituire allo stato), il comune ha comunque registrato maggiori entrate pari ad almeno 300.000€, incremento ottenuto con l’incremento dell’IRPEFIrpef 2011-2015

e all’istituzione della TasiTasi 2011-2015

e alle maggiori entrate relative all’incremento dell’aliquota IMU

ICI-IMU 2011-2015Numeri alla mano la loro prima affermazione è vera solo a metà. Considerando l’insieme di tutti i capitoli in realtà il Comune nel 2014 e nel 2015 incassa più di quanto incassava nel 2011 smentendo di fatto quanto insistentemente dichiarato in più occasioni.

Prosegue con la seconda parte

Nessun Commento Presente.

Rispondi