Le previsioni meteo danno la neve in arrivo. Sembra che nessun piano neve 2016-2017 sia stato curato visto che non è stato pubblicato alcun comunicato in merito sul sito istituzionale del comune. Quindi dopo aver assistito ad uno dei periodi festivi più sobri degli ultimi anni, dopo i sfarzi di un’estate ricca di eventi (con un impegno di 14.600 €) e dopo i 5.000 € spesi per le luminarie 2015, quasi come che l’intera cittadinanza dovesse non sentire lo spirito festivo in un periodo (a livello amministrativo) forse tra i più cupi di sempre, ci troviamo a quanto pare sprovvisti di un piano neve 2017.
Le precipitazioni previste nelle prossime ore hanno fatto scattare i piani neve ad Avezzano e negli altri comuni della Marsica.
Ad Avezzano l’amministrazione comunale ha diviso in 21 zone i circa 300 chilometri di strade e in 18 di queste zone opereranno le dodici ditte incaricate dal Comune mentre le restanti tre zone saranno sotto la gestione della Tekneko (società di igiene urbana che opera nel comune). I costi previsti per il Comune di Avezzano superano i 240 mila €. Il compenso delle ditte è stabilito in base alle ore di lavoro, tenendo conto del prezzario regionale e della potenza dei mezzi mentre i costi fissi ammontano a 350 euro al mese per la reperibilità delle ditte e per il pronto intervento per tutta la durata del piano neve, dal 15 novembre 2016 al 15 aprile 2017. Il comune ha inoltre stipulato una convenzione per la fornitura del sale e ne ha stanziato ben 900 quintali che secondo l’accordo verrà pagato solo se effettivamente utilizzato.
Il comune di Celano ha impegnato in bilancio 12 mila € appaltando il servizio a una ditta del posto che garantisce interventi nell’arco delle 24 ore e dichiarano di avere due piani di interventi, uno ordinario coperto appunto dai 12 mila € e uno straordinario con a disposizione persone e mezzi pronti a entrare in azione in qualsiasi momento, come già testato con successo nel 2012.
Il comune di Pescina ha stanziato 20 mila € con un piano che prevede la suddivisione del paese in 7 aree, con priorità a ospedale e svincolo autostradale. Tagliacozzo ha stanziato 57 mila € (15 mila € più dell’anno scorso) e previsto un piano di intervento su 6 aree di intervento, nelle quali lavoreranno tre ditte esterne, un piano redatto diversi anni prima che si prefigge di mantenere fruibile la viabilità, per evitare che si ripetano i disagi del 2012.
Il nostro comune non lascia alcun segnale in proposito. Nel 2013-2014, dopo il tremendo 2012 costato a quanto pare oltre 270 mila € (di cui sembrano essere state liquidate poco più di 10 mila €), redigeva il suo primo piano neve.
Il piano prevedeva l’intervento da parte di Ditte private che dovevano operare ciascuna secondo gli itinerari predefiniti intervenendo entro un’ora dall’avviso diramato dall’amministrazione con l’introduzione di sistema tale che ciascuna zona aveva un referente già individuato, responsabile della pulizia e dello sgombero della neve, che era abilitato ad intervenire sulla base delle indicazioni fornite da chi era preposto al coordinamento, in particolare per Balsorano Capoluogo la Ditta Tuzi Vincenzo e Tullio Edil Costruzioni srl (che tra l’altro non si capisce come abbia potuto firmare una tale determina visto che c’era un’evidente conflitto di interessi), per la Zona Selva la Ditta Valentini Costruzioni srl (che tra l’altro non si capisce come abbia potuto firmare una tale determina visto che c’era un’evidente conflitto di interessi) e per la Zona Ridotti la Ditta Angelo Mancini mentre l’attività di spargisale era demandata all’associazione della Misericordia (che ancora oggi svolge egregiamente il suo ruolo). Era evidente il problema che sorgeva avendo in amministrazione imprenditori con interessi locali, problema che evidentemente era stato sottovalutato.
Nel 2014-2015 non c’era alcuna traccia di piano neve e l’unica spesa registrata riguardava un unico evento datato 3 febbraio 2015 proprio a seguito di una abbondante nevicata, intervento per il quale venivano liquidati 10.833,60 € a quattro ditte del paese, Valentini Costruzioni s.a.s. di € 3.879,60 (omettiamo il solito problema), Mastropietro Antonio € 732,00, Geom. Angelo Mancini € 4.257,80, Impresa TAV S.r.l. € 1.964,20, ed erano stati acquistati altri quintali di sale.
Per il 2015-2016 risulta un piano neve affidato il 22-12-2015 alla TAV S.r.l. per un importo presunto di 11.180,28 € di cui non si conosce quanti ne siano stati realmente liquidati.
Per il 2016-2017 nulla. Eppure c’è un’amministrazione che è rimasta in carica e con pieni poteri anche in quei 20 giorni trascorsi tra le finte dimissioni e il ridicolo, dimissioni ritirate forse per gestire i finanziamenti che arriveranno per l’ex scuola media visto che gli obiettivi dichiarati sono stati tutti mancati nonostante sembrava estremamente facile portare tutto a compimento nei termini indicati in quel famoso consiglio.
Non possiamo far altro quindi che invitare tutti i cittadini a seguire le regole, anche solo per senso di civiltà, invitando quindi tutti a collaborare e a provvedere, nel limite delle proprie possibilità, a:
- mantenere sgombero dalla neve lo spazio antistante i rispettivi immobili, senza invadere la carreggiata stradale, ed in tempo di gelo di spargervi sale antigelo atossico, sabbia o segatura o altri materiali idonei;
- liberare l’imbocco delle caditoie e dei pozzetti stradali al fine di agevolare il deflusso delle acque di scioglimento;
- non gettare acqua o altri liquidi che possano causare la formazione di ghiaccio sulle strade, marciapiedi ed aree pubbliche;
- assicurarsi della resistenza dei tetti e di tutte le parti sporgenti evitando di scaricare la neve sul suolo pubblico;
- rimuovere tempestivamente le formazioni di ghiaccio formatesi sulle grondaie, sui balconi o terrazzi o sulle sporgenze, nonché tutti i festoni di neve o ammassi di ghiaccio aggettanti oltre il filo delle gronde o dei balconi, terrazzi o altre sporgenze, su marciapiedi pubblici e cortili privati, così da evitare pregiudizi alla sicurezza di persone o cose;
- rimuovere la neve dai passi carrabili rispettivamente utilizzati;
- di asportare la neve depositata su piante ed alberi i cui rami si protendono direttamente su aree di pubblico passaggio, e rimuovere i rami stessi quando il peso della neve possa pregiudicare la loro tenuta.
Confidiamo nel senso civico dei cittadini.
Gennaio 26, 2017
Il sindaco ha avuto modo di replicare al nostro articolo se pur su una pagina di un’associazione di volontariato (a cui vanno i nostri complimenti) che nulla ha a che fare con la politica, o almeno dovrebbe essere così. Non ci abbassiamo a replicare sulla stessa pagina. Lo facciamo nella nostra aspettando qui l’eventuale replica del sindaco, anche se è più facile prevedere che non ci sarà alcuna replica. Comunque il sindaco afferma testualmente “…che qualcuno fa finta di non conoscere…” sottintendendo forse che esiste un piano neve. Interessante congettura. L’articolo prendeva spunto da un analogo articolo pubblicato oggi dal centro dove venivano indicati i vari piani neve già resi pubblici da alcune amministrazioni, in particolare Avezzano, Celano, Pescina e Tagliacozzo alcuni dei quali prevedono più di un piano. Generalmente il piano neve si redige con un certo anticipo e non contiene solo l’informazione sull’affidamento del servizio di manutenzione stradale ma anche le fasi propedeutiche, ad esempio l’approvvigionamento del sale per il disgelo stradale (che logicamente dovrebbe avvenire d’estate, periodo in cui costa meno e sarebbe quindi interessante sapere se è stato acquistato in quel periodo o se non si è semplicemente acquistato). Ma quello che qualcuno evidentemente fatica a comprendere è che questi piani vengono generalmente pubblicati oltre per indicare le imprese incaricate allo sgombero neve e allo spargimento di sale o il responsabile indicato al coordinamento degli interventi (con recapito telefonico), soprattutto per “istruire” i cittadini sulle regole da seguire in questi casi. Abbiamo fatto presente che non risulta pubblicato alcun piano neve relativo agli anni 2016-2017 mentre, sempre nell’ipotesi che esista, dovrebbe essere già reso pubblico almeno prima dell’inizio dell’inverno. Ma qui non parliamo di mancanza di trasparenza su contratti pubblici coperti da chiari obblighi di pubblicità e trasparenza, sempre nella condizione che questo piano esista davvero, ma di disinformazioni (nessuno al di fuori di quel comune sa se esiste o meno un piano neve, quali sono le imprese coinvolte, quali sono le regole da seguire …). Ad oggi non esiste perché nessuno si è degnato di informare la cittadinanza. Altrettanto grave è, sempre nell’ipotesi che esista, “nasconderlo” perché sebbene sia a tutti gli effetti un contratto pubblico e come tale reso pubblico, ha come principale obiettivo proprio quello di dettare le regole imposte a tutti i cittadini (addirittura in alcuni comuni sono previste anche sanzioni). Chiudiamo con una considerazione sufficientemente semplice da essere capita senza incomprensioni. “E’ difficile conoscere l’esistenza di qualcosa quando questa viene volontariamente tenuta nascosta”. Ribadiamo quindi per l’ennesima volta che né sul sito ufficiale del comune né sulla pagina Facebook (non ufficiale) del comune vi è alcuna menzione in proposito. Aspettando una improbabile replica, auguriamo una felice Epifania.