Decreto “Mangiaplastica”

Di 11 Febbraio, 2024 0 0
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  Cerco di essere propositivo come lo sono stato sia con il “Fondone Covid”, sia quando, per due anni di fila, ho fatto proposte su proposte, tutte rigorosamente cestinate.

Con il decreto “Mangiaplastica”, il Ministero della Transizione ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha promosso l’acquisto di eco-compattatori da parte delle amministrazioni comunali attraverso il riconoscimento di uno specifico contributo.

La dotazione originale per gli anni 2021-2024 era di 27 milioni, 16 per l’anno 2021, 5 per l’anno 2022, 4 per l’anno 2023 e 2 per l’anno 2024. La Legge di Bilancio 2023 ha rifinanziato il progetto prevedendo un aumento dei fondi pari a 6 milioni di euro per il 2023 e a 8 milioni per il 2024. In totale, con i residui, saranno disponibili 11 milioni di euro per la finestra 2024.

I Comuni Marsicani che hanno partecipato per la prima dotazione (2021) e ammessi al contributo, sono stati Opi e Ovindoli. Pescina, risultata ammissibile, non è rientrata tra i primi 712 finanziati.

Quelli che hanno partecipato alla seconda dotazione (2022) e sono stati ammessi sono stati Magliano De’ Marsi e Celano. Quelli risultati ammissibili, ma non finanziabili, ovvero oltre la 200a posizione, sono stati Cerchio, Sante Marie e Ortucchio.

Ogni volta che leggo Magliano De’ Marsi, mi torna inevitabilmente in mente l’affidamento decennale dato alla Segen visto che è stato quello usato per dimostrare la convenienza economica dell’affidamento decennale alla Segen, ignorando che il servizio era completamente diverso (10 operai invece di 3, piano neve incluso nei costi TARI di Magliano che doveva finanziare anche un secondo centro di raccolta). In realtà, a parità di servizi, era nettamente più conveniente.

Nella penultima edizione, quella del 2023, i Comuni ammessi a finanziamento sono stati 364 tra i quali Civitella Roveto, Scurcola Marsicana, Morino, Sante Marie, Canistro, San Vincenzo V.R., Trasacco e Aielli, mentre Civita D’Antino e Avezzano sono stati esclusi per incapienza dei fondi.

Per l’ultima edizione, quella attuale, le domande devono essere inoltrate utilizzando sempre la piattaforma messa a disposizione dal MASE, raggiungibile dal segente link https://padigitale.invitalia.it,  a partire dalle ore 12:00 del 31 gennaio e fino alle ore 23:59 del 31 marzo 2024. La valutazione dei progetti, con la relativa attribuzione dei punteggi, avviene nel rispetto dell’ordine di arrivo delle istanze. Ovviamente gli enti ammessi a finanziamento non possono riproporre la domanda, mentre quelli risultati ammissibili possono riproporla.

Se non si vuole fare tanta fatica, si possono copiare i progetti già presentati dai Comuni vicinori già ammessi a finanziamento.

Il Decreto ha come scopo quello di contenere la produzione dei rifiuti in plastica attraverso l’acquisto e l’utilizzo di eco compattatori. Il bando è rivolto ai Comuni italiani che intendono migliorare la gestione della raccolta differenziata, per favorire il sistema di riciclo incentivante e sostenere nel contempo l’economia circolare del territorio.

Il fondo consente alle amministrazioni comunali di acquistare e installare eco compattatori per la raccolta differenziata di bottiglie e flaconi in PET, macchinari sono capaci di riconoscere la tipologia di rifiuto, riducendone il volume per rendere più agevole ed efficace il processo di riciclo. Questi ultimi devono però impegnandosi a mantenere gli stessi in proprio possesso ed in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento dell’attivazione.

Nella domanda dovranno essere specificati il numero degli abitanti (e quindi il numero relativo di compattatori, 1 ogni 100.000 abitanti) e il progetto per l’acquisto e l’installazione dell’eco compattatore, costituito da una relazione descrittiva e da un preventivo di spesa.

Gli importi da assegnare ai singoli Comuni sono 15 mila euro per l’acquisto di un eco compattatore di capacità media e fino a 30 mila euro per impianti di capacità alta. Per “eco-compattatore” di capacità media si intende un eco-compattatore con la seguente capacità indicativa di stoccaggio interno: < 30 kg o 1000 bottiglie da 1,5 l mentre per “eco-compattatore” di capacità alta si intende un eco-compattatore con la seguente capacità indicativa di stoccaggio interno: ≥ 30 kg o 1000 bottiglie da 1,5 l.

Inoltre è necessario specificare il beneficio economico annuale atteso che può essere calcolato sulla base di uno o più dei seguenti indici:

  • potenziali corrispettivi derivanti dalla cessione del materiale raccolto ai sistemi EPR ovvero consorzi di filiera, coerentemente con la stima della quantità di materiale raccolto su base mensile dichiarata in sede di presentazione dell’istanza (moltiplicata per 12 mensilità);
  • risparmio eventualmente derivante dall’efficientamento del servizio di raccolta dei rifiuti (es. minor numero di ritiri previsti per il servizio di raccolta della plastica).

I criteri di valutazione sono i seguenti:

  1. fattibilità tecnico-organizzativa e qualità del progetto (da 0 a 50 punti) valutata sulla base dei seguenti elementi contenuti nella relazione descrittiva:
    • dimensionamento degli eco-compattatori rispetto agli abitanti residenti (da 0 a 5);
    • localizzazione sul territorio comunale, area pubblica o privata previa idonea convenzione (da 0 a 5), dove il punteggio minimo è attribuito se l’eco-compattatore è collocato in luoghi isolati e poco raggiungibili logisticamente e il punteggio massimo se lo stesso è ubicato in luoghi ad alta frequentazione;
    • efficacia/funzionalità dei correlati servizi di trasporto e avvio a riciclaggio (da 0 a 25) attribuito in relazione al numero dei ritiri programmati e all’utenza servita;
    • previsione di misure di sensibilizzazione ambientale (da 0 a 10);
    • previsioni di strumenti di incentivazione al conferimento in eco-compattatore (da 0 a 5);
  2. impatto del progetto (da 0 a 10 punti) valutato sulla base della rilevanza dei risultati attesi descritti nella suddetta relazione.

Spero che almeno presentino la domanda.

Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea l’11.02.2024 alle ore 07:00

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