Una vera e propria caccia alle streghe (dai finti moralizzatori)

Di 21 Luglio, 2022 0 0
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Ho avuto modo di ascoltare il consiglio comunale odierno che è tornato in diretta Facebook dopo, credo, due anni di assenza, e non è difficile capire il perché hanno preferito interrompere le dirette nonostante l’opposizione si era notevolmente ridotta.
 
Comunque mi sono soffermato sulle dichiarazioni pubbliche dell’Assessore Fantauzzi “qui nessuno ce l’ha con il Consigliere Fantauzzi (ndr Pietro). La verifica è stata fatta su tutti, sia di maggioranza che di minoranza. Se la cosa fosse stata contestata ad un consigliere di maggioranza, noi avremmo proceduto alla stessa maniera, come si sta procedendo nei confronti del Consigliere Fantauzzi (ndr Pietro)” …”di fronte ad una nota ufficiale presenta ta ai consiglieri (ndr di maggioranza ovviamente) nella quale viene contestata una presunta incompatibilità, noi dovremmo chiudere gli occhi?” … e continua “non è una presa di posizione personale” … “il consiglio comunale deve dare l’esempio, non possiamo legiferare sulle tasse ed essere i primi a non pagarle … è una questione di principio e morale” … “questa cosa è stata fatta anche nella precedente amministrazione” … “chi si candida deve dare l’esempio di correttezza e rispetto delle regole“.
 
Poi interviene anche il sindaco “anche nei precedenti cinque anni, l’avevamo fatta questa verifica tant’è vero che allo stesso modo abbiamo chiamato il consigliere di minoranza dicengoli che è emerso questo debito e se avesse pagato avremmo evitato di fare la contestatazione” … “non è una volontà politica contro Fantauzzi (ndr Pietro)” … “noi siamo così corretti sopratutto nel versare i contributi a questo comune“.
 
Peccato che il segretario li corregge entrambi dichiarando che “è un atto puramente politico“, quindi estremamente personale.
 
Ora chi dichiara che hanno fatto un accertamento anche nella precedente amministrazione, dovrebbe spiegare perché non si è proceduto ad una contestazione dei consiglieri eventualmente incompatibili anche qualora soci di qualche società di persone.
 
Quindi la domanda che uno si pone è, al momento della convalida dei consiglieri nel 2017, c’erano altri consiglieri che erano incompatibili avendo ricevuto un avviso di pagamento o una cartella di pagamento?
 
Credo che se uno faccia un controllo andando a ritroso, oggi chi parla di correttezza nel versamento dei contributi (che in realtà sono tributi e fa capire bene il livello di cultura finanziaria) o di moralità, dovrebbe ritrattare.
 
Tra l’altro mi aspetterei una risposta alla domanda posta dal Consigliere Tuzi il quale chiedeva “siamo sicuri che tutti gli altri consiglieri comunali non hanno situazioni pendenti anche in qualità di soci in società di persone?” con il Segretario che risponde sviando in parte la domanda “ho verificato gli atti ma se i consiglieri hanno quote in srl o spa non è motivo di esclusione (ndr anche se non si capisce) … ad ogni modo nel controllo dei consiglierei è emerso anche qualche altra cosa (ndr chi sa cosa?) … il controllo è stato fatto per tutti e lei lo sa” … “ad oggi non ci sono altre contestazioni“.
 
 
Dalla risposta si desume che il segretario sia andato a verificare la situazione anche dei soci in società di capitali (quindi le srl o le spa) per cercare coloro che possono avere profili di incompatibilità nonostante non esista incompatibilità essendo soggetti ben distinti giuridicamente. Ed è chiaro chi hanno cercato.
 
La conferma di ciò viene dal fatto che hanno verificato anche un’altro tipo di società, direi un’altra società ma non tutte le altre società di persone con eventuali soci amministratori comunali, e posso presumere che se hanno fatto la contestazione sono andati a vedere addirittura chi è il socio accomandante e chi l’accomandatario visto che uno dei due profili non è incompatibile (il socio accomodante).
 
Ma la verità è chiara a tutti. È stata fatta una ricerca ad personam (al di là delle motivazioni che hanno portato alla situazione descritta che parla di crediti vantati e non compensati), nonostante abbiano dichiarato il contrario, anche se io penso sinceramente che i soci in società di persone e la persona fisica in qualità di consigliere comunale siano comunque soggetti diversi.
 
Ora mi domando. Se uno va a vedere la situazione nel 2017 (o anche nel 2019) e la situazione nel 2022, sia dei singoli consiglieri, sia dei consiglieri in qualità di soci in società di persone, parleranno ancora di moralità o di correttezza?
 
Chi sà se avremo mai una risposta?
 
Articolo scritto e pubblicato da Giuseppe Pea in data 21.07.2022 alle ore 07:45

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