La “truffa” dell’autovelox

Di 4 Giugno, 2021 0 0
Tempo di lettura: 9 Minuti

Questa volta ho pensato seriamente se sia forse troppo parlare di “truffa” ma quello che ho scoperto recentemente mi ha fatto pensare che sia una parola forte ma giusta (anche se non escludo che possa essere querelato per questo).

Un paio di settimane fa ho avuto tra le mani un verbale emesso per eccesso di velocità registrato dall’autovelox di Balsorano gestito dai vigili urbani in accordo con l’amministrazione che impartì quasi due anni fa la direttiva del controllo della velocità in quel punto specifico.

Ricordo quel giorno perché, neanche fosse stata una premonizione, avevo fatto un post descrivendo le modalità di svolgimento del servizio, diciamo “poco corretto” giusto per non esagerare nelle parole. Tutti possono scorrere la mia personale pagina di facebook (totalmente pubblica) per capire quale era la discussione e la data del post (comunque era il 27 febbraio 2021). Ricordo anche la discussione che ne usci con un concittadino che volle difendere l’amministrazione senza tra l’altro aver avuto nulla in contrario sulle modalità di svolgimento. Forse oggi dovrebbe chiedere scusa, ma non è per tutti ammettere di aver sbagliato.

Diciamo la verità. Al termine di questo articolo altre persone dovrebbero chiedere scusa.

Ma torniamo al verbale.

Una cosa mi è saltata all’occhio. L’assurdo limite di velocità in quel tratto come dichiarato dai vigili urbani di Balsorano sempre e ovviamente in accordo con gli amministratori comunali.

Infatti dovete sapere che nel verbale i vigili riportano “Il conducente del veicolo autoveicolo … ha violato l’art. 142/9 del Cds … poiché circolava alla velocità di km/h … superando la velocità massima consentita nel tratto di strada percorso (limite di velocità km/h 70)”.

Nel periodo che precede questa dichiarazione scrivono “… si accerta che il giorno 27/02/2021 …. in: SS 690 all’altezza del KM 38.640 in direzione AVEZZANO, nel comune di Balsorano”.

Notate le parole messe in grassetto. Limite di velocità km/h 70 e km 38.640.

Direte perché?

Semplice, perché in quel tratto (km 38+640) il limite di velocità, secondo il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e secondo il gestore (ANAS), non è in deroga alla tipologia di strada (extraurbana secondaria) ma è quanto previsto dallo stesso articolo 142 del Codice della strada che al comma 1 riporta “Ai fini della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana la velocità massima non può superare i 130 km/h per le autostrade, i 110 km/h per le strade extraurbane principali, i 90 km/h per le strade extraurbane secondarie e per le strade extraurbane locali

Infatti l’unico ente che può stabilire tramite apposita e motivata ordinanza un diverso limite di velocità è il gestore della strada (ANAS) dopo aver fatto uno studio dal quale sia chiaro ed evidente che limitando la velocità e andando quindi in deroga al limite vigente otterrà una diminuzione degli incidenti.

Sappiamo che l’Anas con l’ordinanza 33/2019 emessa nell’aprile del 2019 ha abbassato su quasi tutta la tratta il limite da 90 a 70 km/h con risultati che evidentemente sono apparenti visto che hanno fatto non dico l’effetto contrario ma non hanno sortito l’effetto previsto. Basta pensare al recente incidente che di certo non è stato attenuato dal limite di velocità di 70 km/h che così come è posto è sempre e sistematicamente violato. Ma non tutti sanno quali sono i tratti “esclusi” dall’ordinanza, che ovviamente non hanno limiti diversi da quelli previsti (casualmente tutti i rettilinei).

Per quanto riguarda Balsorano, secondo la stessa ordinanza, i tratti con velocità ridotta proseguono da San Vincenzo V.R. fino all’inizio del rettilineo dopo l’uscita di Balsorano Centro e poi ripartono dalla fine dello stesso rettilineo fino all’uscita di Ridotti, compresa.

Dall’uscita di Ridotti fino al termine della competenza Anas (distributore AGIP) il limite torna quello ordinario, 90 km/h.

Mi scuso con i cittadini per essermene accorto con forse troppo ritardo ma solo qualche settimana fa ho avuto modo di vedere personalmente un verbale emesso dai vigili urbani e ho avuto modo di analizzarlo scoprendo la “truffa”.

So che la parola “truffa” è una parola forte, ma cosa pensereste voi se quell’ordinanza era conosciuta ai vigili e ai loro responsabili ovvero al sindaco che ricordo all’epoca era il Responsabile dei Vigili Urbani fin dall’insediamento e fino all’ottobre 2019?

Infatti l’ordinanza, che non è stata semplice da trovare nonostante sia un atto pubblico (il motore di ricerca delle ordinanze ANAS è estremamente inefficiente), è stata inviata a tutti i soggetti coinvolti, quindi anche al Comune di Balsorano in maniera più specifica dirottata al servizio polizia municipale, quindi alle due agenti, e ovviamente al responsabile dello stesso servizio che nell’aprile 2019 era il sindaco di Balsorano e tutti hanno evidentemente deciso di ignorarla.

Io ricordo che quella responsabilità fu fortemente voluta dal sindaco che all’epoca ordinò al sottoscritto di non intralciare il suo ruolo, dopo che ebbi da ridire su alcune affermazioni rilasciate dai vigili che alla prova dei fatti erano risultate non veritiere.

Oggi finalmente riesco a capire per quale motivo mi era stato precluso il controllo di quel servizio che il sindaco aveva tanto voluto assegnare personalmente a lei (con i risultati che vedete oggi), perché vorrei ricordare che gli amministratori locali hanno l’obbligo di controllo e vigilanza della macchina amministrativa e il primo responsabile di tutto è e resta il sindaco più attenta a mostrarsi un po’ ovunque in realtà. Ed è assurdo anche solo pensare che i vigili e il sindaco non conoscessero che, dove si era deciso fin dall’inizio di collocare l’autovelox (una delle due aree di sosta dei distributori di carburante), il limite di velocità era ed è di 90 km/h.

Infatti l’unica indicazione relativa alla velocità di 70 km/h è data dai cartelli, alcuni dei quali già presenti da anni (quindi sempre stati illegittimi tanto è vero che nessuno li ha mai rispettati come sono ulteriormente illegittimi dopo l’ordinanza) e un altro posto poco prima della collocazione dell’autovelox proprio per dare maggior forza ai verbali pur sapendo che l’obbligo dell’ANAS era quello di rimuoverli, cosa che ovviamente non può fare nessun altro.

Nel frattempo, ma dopo aver depositato il ricorso, ho recepito nuove informazioni, che mi ha lasciato di sasso. Ovvero che a quanto sembra non ero il primo a fare una simile contestazione e che il Giudice di Pace aveva già accolto il ricorso di un altro automobilista per lo stesso identico motivo. Ovviamente non ho i mezzi per poter rintracciare questa sentenza ma è fuor di dubbio che non poteva essere disconosciuta all’amministrazione in quanto è un preciso obbligo dell’avvocato informare dell’esito dei ricorsi visto che comunque tutela sanzioni emesse dalla stessa amministrazione e non dalla ditta che ha noleggiato il servizio tant’è che i ricorsi vanno fatti contro l’amministrazione di Balsorano, informazione che non credo non sia arrivata a chi di dovere, ma che hanno comunque deciso di ignorare.

Non tutti sanno però che l’avvocato che difende il comune dai ricorsi contro l’autovelox è stato nominato dalla stessa ditta che noleggia l’autovelox che ha offerto il “servizio di assistenza legalein accordo con il comune, e che “casualmente” è l’Avv. Jacopo Angelini, avvocato di comune gradimento al quale è stato conferito dall’ente comunale apposita “delega per la rappresentanza in giudizio dell’Ente” in maniera “coordinata” con la stessa società, precisamente con la delibera di Giunta Comunale n. 37 del 02.07.2019 dove presenti e favorevoli erano stati il sindaco, il vice sindaco e l’assessore Fantauzzi (curiosità nella stessa, evidentemente copiata da un altro comune si cita in premessa l’Avv. Jacopo Angelini ma più avanti diventa l’Avv. Giampaolo Lauretta), successivamente confermata con delibera di Giunta Comunale n. 5 del 06.02.2020 con gli stessi 3 presenti (cosa curiosa è che questa delibera ha una struttura diversa rispetto a tutte le altre, nuovo sintono di scopiazzatura da altro comune).

Ebbene dovete sapere che tutte le volte che c’è una sentenza a favore dell’automobilista l’Avv. Angelini ha avuto incarico, a questo punto anche dall’amministrazione ovvero dal suo vertice il sindaco che lo ha portato in comune visto che era sconosciuto praticamente a tutti, anche in considerazione che l’incarico è “coordinato” con l’azienda, di proporre sempre e comunque ricorso al Tribunale di Avezzano.

È non è cosa di poco conto oltreché abbastanza anomala per chi conosce l’esito delle sentenze dei Giudici di Pace che poche volte hanno seguito in altri tribunali essendo poche volte opposte.

Infatti questo vuol dire che mentre dal Giudice di Pace uno può difendersi da solo (come farò io per altra persona), davanti al Tribunale di Avezzano, che diventa un secondo grado di giudizio, bisogna nominare il proprio legale di fiducia, arrecando un ulteriore danno al cittadino che ha avuto quella giustizia che chiedeva.

E credetemi tale accanimento, perché di questo si tratta, è un atteggiamento del solo Avv. Angelini il quale sistematicamente ha proposto ricorso tutte le volte che il Giudice di Pace ha accolto la richiesta di annullamento del verbale a favore di qualche automobilista, fatto che mette in luce come l’intenzione dell’amministrazione, oltre a cercare di far cassa in maniera illegittima, è quella di punire chi ha avuto l’ardire di aver avuto ragione davanti ad un Giudice di Pace (visto che a questo punto stanno delegittimando anche tutti i Giudici di Pace che emettono sentenze non gradite).

Ma quel che è più grave e sconcertante è che siccome l’Avv. Angelini ufficialmente difende il Comune di Balsorano, dal quale infatti ha ottenuto apposita delega (pur pagato da altro soggetto), non può non aver dato l’esito dei numerosi ricorsi anche in considerazione del fatto che circa il 45% finisce con un esito favorevole all’automobilista (dato che dovete prendere con le pinze visto che non ho alcuna sentenza in merito) e che tra questi c’è almeno un altro caso nel quale il Giudice di Pace ha annullato il verbale riconoscendo che su quel tratto il limite di velocità secondo la stessa ordinanza dell’Anas, ma non secondo il Comune, è di 90 km/h.

Quindi mi domando, ma con quale moralità (o forse sarebbe il caso di dire con quale legalità) dopo una sentenza simile, che di fatto avrebbe dovuto far cambiare atteggiamento all’amministrazione anche nella speranza che in secondo grado il Tribunale di Avezzano possa annullare la Sentenza del Giudice di Pace di Avezzano (cosa abbastanza remota visto i presupposti), si ha il coraggio di continuare non solo a svolgere il servizio nella maniera che descrivevo nel post del febbraio scorso, ma a settare l’autovelox ad una velocità che non corrisponde a quella consentita in quel tratto?

Forse pensano che una sanzione di importo contenuto sia più facile da incassare al di là della legittimità dello stesso anche perché la Prefettura difficilmente da ragione agli automobilisti (tra l’altro io aspetto un riscontro da oltre 1 anno ma evidentemente sono dalla parte sbagliata) obbligando di fatto i multati a ricorrere al Giudice di Pace il che ovviamente ha un costo tale da farli rinunciare al ricorso stesso se la multa è “contenuta” al di là del fatto che sia palesemente illegittima. È un po’ come la leggenda che vedeva piccoli e ripetuti furti passare inosservati anche se poi raggiungevano un certo introito.

Se il sottoscritto leggendo semplicemente il primo verbale che ha visto è riuscito a scoprire la “truffa”, come è possibile che chi oggi è particolarmente ligio al rispetto della legge sanzionando 4 ragazzi per aver violato il coprifuoco per 3 minuti, permettere che la “truffa” prosegua senza particolari impedimenti?

Bene oggi è giornata di incassi visto che è previsto l’autovelox.

Vediamo se i tutori della legalità, che curiosamente si sono segnati i nomi di coloro che hanno messo il “mi piace” sul post sulla multa per aver violato il coprifuoco per 3 minuti e che evidentemente seguono con un certo interesse il mio profilo, siano così ligi da verificare le mie affermazioni, almeno per il rispetto della legge, non per altro tenendo però in considerazione che la truffa prosegue da quasi 2 anni nella totale indifferenza.

Comunque non oso immaginare la rabbia che provano tutti coloro che sono passati ad una velocità compresa tra i 76 e i 95 km/h che pur non avendo infranto alcun codice della strada hanno pagato una multa illegittima che proveniva da chi sapeva che su quel tratto il limite era di 90 km/h ma ha accuratamente settato l’autovelox a 70 km/h al di là della presenza dei cartelli sbagliati che ovviamente qualcun altro convenientemente non ha voluto rimuovere nonostante fosse un obbligo.

A me girerebbero molto i co*****.

Un plauso a chi ancora oggi difende quell’autovelox “truffa.

Comunque consiglio a chiunque legge ed è stato vittima di un simile abuso di verificare la possibilità di aprire una class action per recuperare l’ingiusto arricchimento dell’ente. Non ho le competenze in merito ma se ci fosse una possibilità non capisco perché non approfittarne sia per coloro che viaggiavano ad una velocità compresa tra i 76 e i 95 km/h che evidentemente non hanno violato alcuna norma del codice della strada, sia coloro che hanno superato i 95Km/h che si sono visti addebitare cifre di molto superiori rispetto alla sanzione che doveva essere erogata (compreso la decurtazione dei punti della patente e la sospensione della patente).

Qui trovate un fac-simile per il ricorso.

L’argomento ovviamente non si esaurisce qui. Vi terrò aggiornati se ci saranno novità. Vi lascio con un frase di un grande personaggio pubblico
Il potere non cambia le persone, mostra come le persone sono realmente” Jose “Pepe” Mujica.

Nessun Commento Presente.