Bonus Sociale: aggiornamento per il 2021
Fino a qualche tempo fa, per richiedere e ottenere il Bonus Sociale, tutti coloro aventi diritto dovevano farne esplicita richiesta presentando la domanda. La troppa burocrazia e le tempistiche imposte per la richiesta, hanno comportato per molte famiglie, seppur in possesso di tutti i requisiti economici necessari, la mancata erogazione del Bonus Sociale.
Per tale motivo, ARERA ha ufficialmente deciso di rendere l’erogazione del Bonus Sociale automatica a partire dal 1 Gennaio 2021.
Per ulteriori informazioni sul Bonus Sociale: https://www.fornitura-lucegas.com/bonus-luce-gas-le-novita-2020-2021/
Di seguito l’articolo originale
Dal 2 luglio è possibile presentare la domanda per ottenere il “bonus acqua”, alla maniera del Bonus elettrico e Gas tramite il sistema SGATe con l’iter gestito dai Comuni.
Il bonus acqua è una misura che riduce la spesa per il servizio acquedottistico delle famiglie in condizioni di disagio economico e sociale previsto dal DPCM del 13 ottobre 2016 che consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno fissato in 50 litri a persona (18,25 mc di acqua l’anno) corrispondenti al soddisfacimento dei bisogni essenziali.
Per aver diritto ad ottenere il bonus acqua gli utenti diretti ed indiretti del servizio di acquedottistico devono avere un indicatore Isee non superiore a 8.107,5 euro e non superiore a 20.000 euro se risultano a carico almeno 4 figli.
La domanda per ottenere il bonus acqua va presentata, in forma di autocertificazione, presso il proprio Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli predisposti. Il modulo di richiesta permette di richiedere contemporaneamente anche il bonus elettrico e/o gas. Il bonus è riconosciuto per un periodo di 12 mesi a decorrere dalla data di inizio agevolazione riportata nella comunicazione di ammissione e in bolletta.
Per presentare la domanda, oltre al modulo compilato con i propri dati anagrafici e i riferimenti che identificano la fornitura, servono:
- un documento di identità;
- un’eventuale delega;
- un’attestazione ISEE in corso di validità;
- un’attestazione che contenga i dati di tutti i componenti del nucleo ISEE (nome-cognome e codice fiscale);
- un’attestazione per il riconoscimento di famiglia numerosa (almeno 4 figli a carico), se l’ISEE è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000 euro).
Le informazioni per identificare la fornitura sono reperibili in bolletta e sono:
- il codice fornitura;
- il nominativo del gestore idrico (il soggetto che gestisce il servizio di acquedotto e che emette la fattura).
Agli utenti che al momento della presentazione della domanda per il bonus acqua risulteranno già titolari di un bonus elettrico e/o gas richiesto o rinnovato nel 2018 in modo congiunto (una sola domanda presentata contemporaneamente per il bonus elettrico e gas) o disgiunto (due domande presentate in tempi diversi), verrà riconosciuto un periodo di agevolazione per il bonus idrico allineato al periodo di agevolazione del bonus elettrico e/o gas. Ad esempio:
- se la domanda elettrica e gas è stata presentata congiuntamente, il periodo di agevolazione del bonus idrico sarà ricondotto a quello dei bonus elettrico e gas. Ad esempio, se il periodo di agevolazione del bonus elettrico e gas decorre dal 1° aprile 2018 al 31 marzo 2019, anche il periodo di agevolazione per il bonus acqua avrà decorrenza 1° aprile 2018 – 31 marzo 2019 anche se la domanda per quest’ultimo viene presentata dopo il 1 luglio;
- se le domande di bonus elettrico e gas sono state presentate in momenti diversi nel corso del 2018, quindi sono disgiunte, il periodo di decorrenza del bonus idrico sarà allineato solo a uno dei due bonus già presentati ed in particolare al più recente. Ad esempio, se la decorrenza del bonus elettrico è 1° aprile 2018 – 31 marzo 2019, e quella del bonus gas è 1° giugno 2018 – 31 maggio 2019, il riallineamento del periodo di agevolazione per la domanda idrica verrà operato prendendo a riferimento il bonus gas (domanda più recente).
Il gestore del servizio di acquedotto riconoscerà all’utente, per il solo 2018, oltre al bonus acqua per tutto il periodo di agevolazione individuato secondo le modalità sopra indicate, anche una quota compensativa una tantum per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2018 e l’inizio dell’effettivo periodo di agevolazione. Nel caso dell’esempio sopra riportato (periodo di agevolazione: 1° giugno 2018 – 31 maggio 2019), la quota una tantum coprirà il periodo 1° gennaio 2018- 31 maggio 2018.
Anche se l’utente presenta la sola domanda idrica la quota una tantum coprirà il periodo compreso fra il 1° gennaio 2018 e l’inizio del periodo di agevolazione che, in questo caso, sarà successivo al 1 luglio 2018.
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