Bonus Sociale: aggiornamento per il 2021
Fino a qualche tempo fa, per richiedere e ottenere il Bonus Sociale, tutti coloro aventi diritto dovevano farne esplicita richiesta presentando la domanda. La troppa burocrazia e le tempistiche imposte per la richiesta, hanno comportato per molte famiglie, seppur in possesso di tutti i requisiti economici necessari, la mancata erogazione del Bonus Sociale.
Per tale motivo, ARERA ha ufficialmente deciso di rendere l’erogazione del Bonus Sociale automatica a partire dal 1 Gennaio 2021.
Per ulteriori informazioni sul Bonus Sociale: https://www.fornitura-lucegas.com/bonus-luce-gas-le-novita-2020-2021/
Di seguito l’articolo originale
I bonus elettrico e gas, che seppur con origini diverse, hanno il comune obiettivo di intervenire a favore dei soggetti in condizioni di vulnerabilità economica misurata attraverso l’Isee che dal 1° gennaio 2017 è pari a 8.107,5 euro (precedentemente era fissato a 7.500 e rispetto al 2016 il bonus sociale è aumentato del 30%), estendibile a 20.000 se ci sono almeno quattro figli a carico. Si ricorda che dal 1° luglio è possibile, con gli stessi criteri di riferimento, accedere anche al bonus idrico.
Per una famiglia composta da uno o due componenti sono previsti 80 euro all’anno, da 3 a 4 componenti 93 euro, oltre i 4 componenti si arriva a 153 euro. Il valore dello sconto per motivi fisici dipende dalla potenza contrattuale, dalle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e dal tempo giornaliero di utilizzo. Il range va da 417 euro all’anno a 628.
Nel caso del gas, per una famiglia fino a quattro componenti, si prevedono 31 euro (contratto acqua calda sanitaria e/o uso cottura) e 189 euro (contratto acqua calda sanitaria e/o uso cottura con riscaldamento). Oltre i quattro componenti si va da 49 euro a 279. Anche qui l’Isee non deve essere superiore a 8.107,5 euro e a 20.000 con più di 3 figli a carico.
Le somme da destinare al bonus elettrico sono raccolte attraverso specifica componente tariffaria applicata su tutte le fatture di fornitura di energia elettrica, escluse le utenze oggetto di agevolazioni; quelle destinate al bonus gas provengono da altrettanta specifica componente tariffaria che incide sugli utilizzatori non domestici di gas e sugli utenti del servizio di trasporto gas.
L’applicazione del bonus elettrico garantisce indicativamente una riduzione del 30% della spesa lorda per l’energia elettrica; per il gas, una riduzione del 15% della spesa media, al netto delle imposte, sostenuta dell’utente medio (l’agevolazione non sussiste per i soggetti che utilizzano gas diversi dal gas naturale, ad esempio, utilizzo di “bomboloni”).
Sulla prima richiesta lo sconto sulla bolletta dell’energia elettrica verrà applicato circa dopo 2 mesi a partire dalla data di presentazione della richiesta. Il richiedente potrà usufruire dei bonus sociale per ben 12 mesi. Per quanto riguarda il rinnovo del bonus, questo dovrà avvenire ogni anno, circa un mese prima della data di scadenza. L’anno di fruizione va calcolato in relazione alla data di ricezione della prima bolletta con lo sconto. Questo significa che se si riceve la bolletta scontata il 15 luglio del 2018 si dovrà richiedere il rinnovo il 15 luglio del 2019. Per il rinnovo bisognerà presentare gli stessi documenti che si presentano per la prima richiesta: ovvero il modulo di domanda, il certificato ISEE, un documento d’identità (va bene anche la Carta d’Identità) nonché molti altri documenti utili per accedere alla facilitazione per il disagio fisico.
Per fare la domanda al fine di ottenere il Bonus Luce 2017, innanzitutto bisogna compilare l’apposito modulo che si trova sul sito AEGESI e Anci. Una volta compilato il modulo di richiesta è possibile consegnarlo direttamente al proprio Comune di Residenza venendoci di persona oppure spedirlo tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno allo stesso Comune. Un’altra cosa a cui prestare attenzione è il limite di richiesta del Bonus Luce: lo può richiedere soltanto un membro del nucleo famigliare in possesso dei requisiti indicati prima e soltanto per un contratto di fornitura di energia elettrica. Una stessa persona non può richiedere il Bonus Luce per due contratti diversi di energia elettrica. Prima ancora di richiedere il Bonus Luce si consiglia di comparare le diverse offerte presenti sul mercato al fine di scegliere quella più conveniente e vantaggiosa.
In alcuni casi è possibile che alla persona che richiede il Bonus Sociale vengano richieste delle altre informazioni, come l’ammontare della potenza elettrica impegnata e anche il codice POD, ovvero un codice alfanumerico che serve a identificare con precisione il punto geografico in cui arriva l’energia elettrica dopo essere stata prelevata dal fornitore. Questo codice può essere facilmente trovato direttamente sulla bolletta del cliente.
Se ci sono dei cambi di residenza o delle variazioni del reddito durante la fruizione del Bonus bisogna ripresentare tutti i documenti agli uffici competenti chiarendo il cambio di condizioni di fruizione del Bonus Luce.
Rispondi