Sarà (forse) pure il miglior strutturista che il Paese abbia mai conosciuto …

Di 13 Gennaio, 2017 0 0
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ma possiamo affermare che in quanto a progettista di “scuole” non è che sia stato un fenomeno, obiezione fatta tempo addietro direttamente al precedente responsabile LL.PP. al quale dicemmo che un lavoro del genere, se affidato in maniera diretta, avrebbe dovuto avere come prerequisito necessario e giustificativo proprio dell’affidamento diretto (eludendo quindi una gara d’appalto del servizio di progettazione) precedenti lavori fatti per strutture simili anche e non solo in considerazione del fatto che gli affidamenti diretti vanno sempre motivati, cosa chiaramente non avvenuta per altri motivi ormai chiari a tutti.

Oggi il nuovo responsabile dei LL.PP. ha pubblicato una determina (la n.2 del 12.01.2017) nella quale ha evidenziato tutte le difficoltà incontrate per portare a compimento l’opera che, ricordiamo sempre in quel famoso consiglio delle finte dimissioni, aveva portato più di qualcuno a spingersi ben oltre le più rosee aspettative affermando orgogliosamente che i lavori della nuova scuola sarebbero stati conclusi nel giro di qualche giorno arrivando addirittura ad affermare che c’erano a disposizione fondi per chiudere l’atrio e realizzare altre aule, ignorando completamente la situazione estremamente deficitaria delle casse del comune che erano in anticipazione di cassa per oltre 160 mila € (importo successivamente incrementato per liquidare i lavori eseguiti nel II lotto non ancora versati dalla Regione). Un anticipazione di cassa è a tutti gli effetti un mutuo visto che sembra gravata da un tasso di interesse pari al 3% (più tasso legale) ed è generalmente usata in estrema causa in caso di mancanza di liquidità.

Il giorno 5 c.m. protocollavamo presso l’ufficio del comune una richiesta (che renderemo pubblica appena avremo ricevuto tutti i dati richiesti) per affrontare tutte le verità opportunamente celate dietro al faraonico progetto della nuova scuola che sembra non avere mai fine in termini di costi visto che spesso si registrano spese non preventivate che hanno portato a superare di molto il costo del lavoro, già rivisto più volte (considerato che è stato realizzato con importi ben superiori all’importo previsto nel 1° progetto che ricordiamo prevedeva un lotto).

Comunque tornando alla determina il responsabile ufficio LL.PP., al quale va tutto il nostro supporto per il suo apprezzabile lavoro nonostante le evidenti difficoltà oggettive e per aver mostrato (forse in maniera più unica che rara) di voler fornire buona parte della documentazione richiesta seguendo le indicazioni del nuovo F.O.I.A. (ovvero il diritto di accesso alle informazioni che impone alla pubblica amministrazione specifici obblighi di informazione, pubblicazione e trasparenza e al contempo fornisce ai cittadini il diritto di chiedere ogni tipo di informazione prodotta e posseduta dalle amministrazioni che non contrastino con la sicurezza nazionale o la privacy), evidenzia le seguenti e incredibili criticità (alcune delle quali già sollevate da noi, altre già conosciute ai più, altre del tutto estranee),

“Richiamate le notevoli difficoltà che questo Ufficio tecnico comunale ha incontrato a seguito dell’assenza dal mese di ottobre 2016 del precedente R.U.P. e del precedente D.L. (comunque lautamente pagato ndr) e che sono relative a carenze di gestione, progettuali ed esecutive quali ad esempio:

  • la non corretta registrazione delle pratiche per l’accesso al finanziamento regionale (che tra l’altro sembra non abbia versato nulla);
  • le rilevanti problematiche riguardanti il pavimento in gomma del I lotto;
  • le problematiche riguardanti la carente previsione dei bagni (a evidente dimostrazione che forse i servizi risultano fuori norma, problema da noi sollevato diverse volte);
  • la mancanza di opere necessarie per dare funzionalità ai lavori e quindi necessarie affinché il lavoro potesse ritenersi cantierabile quali ad esempio l’inadeguatezza delle ringhiere progettate, la mancanza di previsione della rete fognante (allucinante n.d.r.);
  • la mancanza del deposito preventivo del progetto di prevenzione incendi per il II lotto;
  • la mancata realizzazione dell’ascensore e dell’impianto antincendio (I lotto).”

Una serie di mancanze e di inosservanze che non possono essere in alcuna maniera giustificate neanche dalla “relativa” fretta alle quali aggiungeremo le infiltrazioni di acqua che sembrano provenire dal giunto tecnico.

Tuttavia ci auguriamo veramente che l’apertura della nuova scuola avvenga entro fine mese (comunque in ritardo rispetto alle previsioni, escludendo quelle molto più che ottimistiche fatte in quel consiglio) così da mettere finalmente la parola fine a questo scandalo che sembra ogni giorno più grande.

Per il resto, ognuno si faccia una propria opinione, comunque se l’obiettivo era quello di realizzare una nuova scuola, diciamo che questa è stata fatta nel peggiore dei modi.

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