Quando le iniziative diventano una vetrina politica

Di 7 Novembre, 2016 0 0
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cleaning-150 Non possiamo tacere sull’iniziativa dell’ex consigliere comunale ed ex presidente del consiglio comunale (se pur per una questione di “ferie” come da Lei stesso ammesso) che qualche giorno fa scriveva sulla propria bacheca Facebook un invito rivolto a tutte le mamme e i papà … 

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Innanzitutto non bisogna ignorare che anche l’amministrazione è complice di queste situazioni definite “incerte e incomplete”, amministrazione di cui a tutti gli effetti l’ex consigliere ha fatto sempre parte fino a pochi giorni fa se pur oggi si dichiara quasi un membro dell’opposizione, anzi si dichiara estranea a molte vicende che oggi scottano e forse un giorno dirà pure di essere stata un’infiltrata.

Le iniziative d’altronde sono ben accette in qualunque momento. Fa specie però vedere iniziative solo in questi ultimi mesi di amministrazione guidate più dalla necessità di apparire che per altro, frenesia che si contrappone all’immobilismo scelto nel ben più lungo periodo precedente.

Comunque vorremmo far presente all’ex consigliere e ex presidente del consiglio comunale, che in questi 4 anni e mezzo era invidiabilmente nella duplice veste di rappresentate scolastica e amministratrice comunale e di iniziative ne poteva proporre e realizzare a bizzeffe. Bastava crederci e avere la volontà di farlo.

Però non approfitti dell’ingenuità dei cittadini; l’iniziativa di raccolta fondi per la scuola, se pur lodevole, nascondeva in parte sue responsabilità. Non tutti sanno che a tagliare i fondi alla scuola non è solo il Ministero ma anche l’amministrazione comunale tant’è vero che la voce “istruzione” nel bilancio in una situazione che registrava ben 500 mila € in più di entrate rispetto al 2011,

totale

nel contempo registrava e registra stanziamenti inferiori a quelli del 2011 di ben 11 mila €, toccando il minimo storico nel 2013 quando per la voce istruzione si erano spesi appena 69 mila € a fronte dei 89 mila € spesi nel 2011 (sono 20 mila € in meno).

istruzione

Ma come si fa a non rimproverare un consigliere che non è stato in grado di controllare l’operato dei propri colleghi?

Resta inconcepibile come, nonostante il lungo periodo alla guida del paese, non si sia reso conto di come funziona quella macchina amministrativa che un giorno vorrebbe gestire in prima persona.

Vogliamo rammentare che Lei ha talvolta criticato ma poi, al momento opportuno, ha acconsentito o per lo meno soprasseduto alle decisioni disastrose che venivano prese.

È troppo facile prendere le distanze oggi dal passato e tentare di farsi una “verginità” politica. È indubbio che Lei ha le stesse colpe di chi si vanta di quanto realizzato ed è inconcepibile pensare che tutta la politica del comune sia stata fatta da un’unica persona.

Se avesse avuto il coraggio di dissentire, di proporre o di realizzare prima non saremmo mai giunti a tale situazione che oggi definisce “incerta e incompleta”.

Quindi dissentire solo quando fa comodo è la più grande dimostrazione di come non si è in grado di governare, dimostrazione che ci ha fornito ripetutamente in questi anni caratterizzati da troppi taciti consensi fatta eccezione di quando nel gennaio di quest’anno il suo mentore è sceso in piazza per attaccare la maggioranza su una decisione che noi avevamo per primi sollevato, come sempre, e che a Lei era “sfuggita”, come al solito.

E’ soprattutto simpatico come dopo aver taciuto sul disastro della nuova scuola, condivide un post con l’eloquente titolo “Bella, sicura ed ecologica. Ecco la Scuola del futuro”.post-romina

Peccato che la sua lungimiranza è arrivata in ritardo visto che la scuola è stata già mal realizzata. In quanto sicura non abbiamo grossi dubbi, la bellezza è relativa ma che sia ecologica non lo diremo proprio.

Nei prossimi articoli parleremo di scuola, un argomento che dovrebbe riguardarla, almeno in questo momento di fervore politico.

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