Quando la libertà di confronto muore

Di 11 Novembre, 2016 0 0
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proteste-150 “Quando la persona ha paura, non è libera e quando è libera, fa paura!”( Jacques Gaillot). “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” (articolo 21 della costituzione).

Queste due citazioni riassumono quello che oggi è l’amministrazione comunale … un’amministrazione che ha talmente paura della libertà da rifiutarla preferendo seguire la via più facile, più rassicurante, più comoda, che porta a non confrontarsi con i cittadini che invece hanno tutto il diritto di manifestare il proprio pensiero su quella che è la base di una società, la scuola.

Ma cosa è successo? Un’ora fa sulla pagina non ufficiale del Comune di Balsorano veniva pubblicato un malinconico annuncio “Riguardo la complessa questione relativa alla sicurezza delle scuole ed alla conseguente riorganizzazione della didattica, il Sindaco ha appena firmato il seguente comunicato”

annuncio

Quindi i nostri impavidi amministratori ci hanno nuovamente illuso facendoci credere che dopo anni avevano finalmente avuto un briciolo di considerazione verso cittadini.

Invece a soli 3 giorni di distanza dal loro rivoluzionario annuncio relativo all’assemblea pubblica convocata per il problema dei plessi scolastici (causato da loro stessi …) chiedendo uno spirito di fattiva collaborazione, c’è stata la solita retromarcia che arriva addirittura alla vigilia dell’evento.

Da una parte non possiamo non comprendere che questa decisione nascondeva evidenti criticità visto che sarebbe stata probabilmente l’occasione (più unica che rara) di mettere a nudo le loro responsabilità.

Quindi onde evitare figuracce si è deciso di ripiegare su un più tradizionale Consiglio Comunale, consapevoli che nessun cittadino potrà prendere parola.

Balsorano merita rispetto, i cittadini di Balsorano meritano rispetto…

Non è ammissibile che ancora una volta ai cittadini non venga data la possibilità di esprimere le loro opinioni, cittadini che evidentemente vengono considerati solo ed esclusivamente ai fini elettorali chiedendo solo ed esclusivamente il voto.

A tutto c’è un limite.

Torniamo a rivolgervi il nostro invito: prendete coscienza della vostra inadeguatezza e fatevi da parte.

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