Quando la presa in giro diventa pre-campagna elettorale

Di 15 Ottobre, 2016 0 0
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  • 2.531.679,35 € in 6 anni (2,53 milioni di €) o per i nostalgici della lira 4.902.014.775,02 di lire (4,9 miliardi);
  • 421.946,56 € l’anno o per i nostalgici 817.002.465,73 di lire (817 milioni).

Poco importa (per modo di dire) se si tratta di debiti da restituire in “comode” rate da quasi 200 mila € (quasi 400 milioni di lire) annuali fino al 2044.

Queste cifre rappresentano il totale dei mutui contratti dal 2010 al 2016.

Voi cosa avreste fatto con questa ingente quantità di denaro? Dove avreste investito per far crescere il Paese?

Ognuno avrà di sicuro una propria idea, un proprio progetto di sviluppo o anche più idee, più progetti. Chi più, chi meno condiviso o discutibile in un confronto aperto.

I nostri amministratori però non hanno mai avuto bisogno di confrontarsi con nessuno per i primi 4 anni e mezzo di “dittatura” (anzi le poche volte in cui sono stati costretti ad uno pseudo dibattito politico hanno fatto magre figure dimostrando la propria inadeguatezza in più occasioni), ovvero in nessuno dei 1.622 giorni trascorsi dall’insediamento hanno avuto bisogno di chiedere alcun consiglio o di ascoltare i propri cittadini, di fare riunioni o assemblee pubbliche, né di informare opportunamente i cittadini sulle proprie decisioni anche quando queste hanno creato il caos (vedi il pasticcio sulla tassa rifiuti nel corso del 2015 da noi più volte denunciato). Eppure di occasioni ce ne sono state tante.

Fino a quando un bel giorno, a poco meno di 6 mesi dalle prossime elezioni, decidono di organizzare una serata a base di pizza attirando la cittadinanza con un invito sul quale semplicemente viene riportata una frase alquanto fuorviante, “Balsorano che vorrei”, quasi come se il parere dei cittadini, tanto ignorato per tutti questi anni, diventi d’un tratto importante o come se si fosse d’un tratto privi di propria iniziativa o come se i problemi di questo paese, che sono tanti e chiari per tutti, fossero in realtà stati tutti risolti tanto da non riuscire ad impostare una linea programmatica.

È un po’ come se una persona sulla soglia della pensione, tra l’altro gravemente erosa dai debiti che ormai hanno raggiunto livelli preoccupanti, si sieda con i propri familiari per decidere “cosa fare da grande”, quasi fosse un neo diplomato o un neo laureato alla prima esperienza lavorativa, ignorando le scelte fatte precedentemente che hanno quasi azzerato quella pensione fatta più di debiti che di incassi.

Quindi prima decidono di “regalare” l’intero impianto di illuminazione e tutti gli impianti termici (trovandosi tra l’altro nella condizione di dover rinegoziare il contratto più volte viste le continue modifiche apportate agli edifici, tra l’altro alcune pagate dalla stessa amministrazione) quando nessun’altra amministrazione ha seguito i stessi passi nemmeno quella governata dall’Ing. comunale o quando in totale controtendenza altre amministrazioni investono in proprio e utilizzando poi i risparmi (tra l’altro abbastanza immediati) per rimpinguare le casse comunali, senza chiedere parere alcuno, prima decidono di realizzare una scuola che non rispetta la normativa prevista per gli istituti scolastici, senza chiedere parere alcuno, prima decidono arrogantemente di nominare la scuola utilizzando il nome del costruttore andando contro la normativa con la giustificazione di un accordo contrattuale in realtà mai esistito, senza chiedere parere alcuno, prima decidono di “svendere” tutto il patrimonio boschivo fatto di 1.227,33 ettari di bosco, senza chiedere parere alcuno, prima decidono di indebitarsi di milioni di € per le tanto amate opere pubbliche necessarie in un’amministrazione fatta di imprenditori, senza chiedere parere alcuno ….. e potremmo continuare all’infinito.

Poi in previsione delle prossime elezioni per continuare il gioco sporco della politica, quella che si basa sull’inganno dei propri cittadini, fingono di essere interessati alle loro opinioni e alle loro idee. Quei pareri che oltre a non averli precedentemente mai richiesti, hanno arrogantemente e costantemente ignorato … pareri e idee che diventano d’un tratto importanti.

Noi agli amministratori diciamo una sola cosa. Basta ingannare i cittadini. Quasi tutti i margini di spesa sono stati sfruttati e abusati, continuare a promettere la luna è diventato poco credibile anche a voi stessi considerando la situazione di “cassa” del comune, già duramente indebolita e colpita da continue ingiunzioni di pagamento e blocchi amministrativi, con una previsione 2016 che prevede un disavanzo di 140 mila €, in un paese che registra un livello di disoccupazione altissimo, con i giovani costretti ad espatriare, con il reddito pro-capite più basso di tutta la Valle Roveto che si contrappone ad un livello di imposte tra le più alte di tutta la Valle Roveto.

Noi diciamo basta con questa politica fatta di inganni, tradimenti, finti allontanamenti per ottenere attenzione a mo’ di ricatto, arroganza, sperperi, vendette, abusi, soprusi …

Se avete bisogno di sentirvi rassicurati con l’ennesima bugia … partecipate …

Se come noi siete stufi … non fatevi prendere in giro (ci sarebbe da dire altro ma non vorremmo essere volgari) per l’ennesima volta.

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