Analisi del volontariato in Italia e a Balsorano

Di 20 Settembre, 2016 0 0
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volontariato In questo articolo e nei successivi torneremo a parlare delle determina tramite la quale sono stati assegnati fondi alle associazioni che hanno svolto attività nel breve periodo tra fine luglio e inizio settembre, non per contestare il loro operato, ma per contestare le premesse che hanno giustificato tale stanziamento in particolare ricordando che le iniziative meritevoli di finanziamento non sono solo quelle che si svolgono nel periodo estivo ma anche quelle altrettanto valide che si svolgono fuori da questo periodo.

Attualmente in Italia partecipano al volontariato civile tre milioni e cinquecentomila persone.

Esse lavorano in silenzio utilizzando spesso le loro risorse economiche che senza alcun ritorno e senza alcuna visibilità si impegnano con professionalità e fatica ottenendo risultati rimarchevoli in molti campi in cui l’azione delle strutture politiche e di governo del territorio è carente.

Queste persone costituiscono la parte migliore della nazione, ed attualmente rappresentano l’unica forma di democrazia partecipata.

Anche a Balsorano si è sviluppato nell’ultimo decennio un vasto movimento di volontariato civile che ha conseguito risultati importanti degni di consenso e di ulteriore sostegno del campo della letteratura, della pittura, dell’assistenza, della valorizzazione di alcuni prodotti locali, della riscoperta della tradizione locale, del servizio di protezione civile, del turismo tradizionale e religioso, delle attività ricreative e in molti altri campi della vita civile.

La realizzazione di progetti di vario tipo da parte di individui differenti tra loro per visione del mondo, per le diverse professionalità, per esperienze di vita e per valori, ha rafforzato lo spirito di socialità, di solidarietà umana e di collaborazione creando una nuova mentalità che in futuro potrebbe portare notevoli vantaggi al paese.

Quindi le premesse della delibera relativa alla concessione dei fondi per le attività dell’estate balsoranese non corrispondono al vero.

Non è vero che il comprensorio presenta gravissimi deficit di spontanee iniziative sociali e culturali che consentano momenti di aggregazione e di valorizzazione del patrimonio umano, della memorialistica e della cultura locale.

Al contrario esistono nel nostro paese, come già detto, molte persone che hanno dimostrato amore per il luogo in cui sono nati, capacità di progettazione, determinazione nel portare a compimento le iniziative che hanno programmato e sviluppato prevalentemente con i loro soldi.

Quanti paesi di circa 3.600 anime possono vantare lo stesso numero di iniziative e la stessa quantità?

Si consiglia agli amministratori locali di censire le opere realizzate dal volontariato in modo tale da poter conoscere ed utilizzare meglio le potenzialità che il territorio offre.

Le persone che hanno lavorato nel campo del volontariato civile costituiscono quel “capitale invisibile” che ha mostrato più interesse, più responsabilità, più capacità di analisi, più creatività, più volontà di lavoro delle varie amministrazioni che si sono alternate alla guida del paese e che sovente hanno governato in maniera imprevidente e dissennata.“).

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