L’esplosione delle tasse locali

Di 16 Marzo, 2016 0 0
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Incremento tasse 150 Secondo un recente studio di Confcommercio, negli ultimi 20 anni le tasse locali sono passate da 30 a 103 miliardi di € con una crescita di quasi il 250%. Anche lo Stato non si è risparmiato e nello stesso periodo ha visto crescere le tasse da 228 a 393 miliardi di € registrando un aumento del 72%. La pressione fiscale è salita dal 40,3% del 1995 al 43,7% del 2015.

Negli ultimi cinque anni (2011-2015) le imposte sugli immobili sono salite del 143% passando da 9,8 a 23,9 miliardi di €, mentre la tassa dei rifiuti è salita del 50%. L’abolizione della Tasi sulla prima casa dovrebbe portare una riduzione del carico fiscale del 19%. Nella stessa relazione il Presidente ha dichiarato «… non possiamo pagare il conto di enti pubblici inefficienti …».

Abbiamo voluto confrontare i dati con quelli relativi al nostro Comune, anche se parzialmente non avendo a disposizione bilanci antecedenti al 1998 e considerando che il bilancio 2015 non è ancora definitivo. Il periodo di riferimento va quindi dal 1998 al 2014, con il 2015 che si presume peggiorativo rispetto al 2014 (entrate tributarie +28,5%).

Riassumendo dal 1998 al 2014 le imposte locali del nostro Comune sono cresciute del 418,5%, la componenti rifiuti è salita del 240,5% e le imposte sugli immobili del 197,6% ben oltre la media nazionale. Negli ultimi 5 anni (2010-2014) le imposte locali sono cresciute del 146%, la componenti rifiuti è salita del 53,2% e le imposte sugli immobili del 33,8% registrando un boom dell’Irpef salito dell’83,1%. Cifre destinate a peggiorare nel 2015 visto il bilancio preventivo depositato. (N.B. nel 1998 e fino al 2001 l’aliquota IRPEF era 0%).

Entrate Tributarie

Per darvi un’idea dell’ammontare di soldi che sono entrati nelle casse comunali negli ultimi anni, vi diciamo che solo in quattro occasioni su quindici si sono registrate più entrate tributarie (esclusi i trasferimenti e i mutui) rispetto agli ultimi tre bilanci (due consuntivi 2013, 2014 e uno preventivo 2015 un po’ “gonfiato”) ovvero nel 2005 con 13,65 milioni di €, nel 1998 6,1 milioni di €, nel 2000 con 5,2 milioni di € e nel 2004 con 4,54 milioni di €, tutti ingrossati da mega trasferimenti Regionali e/o Statali. Altri tempi.

Ma per non cambiare nulla sarà sempre valida la solita frase “ci hanno ridotto i trasferimenti”, facendo attenzione ad omettere di dire che “sono stati rimpiazzati in gran parte dall’aumento delle imposte locali”, che nel 2015, se confermati dal bilancio preventivo, supereranno per la prima volta i 3 milioni di € tra entrate tributarie, contributi e extra-tributarie di cui 1,82 milioni di imposte dirette (IMU+Tari+Tasi+Irpef), ben poca cosa rispetto agli 1,25 del 2014 e agli 0,93 del 2013 (nel 1998 erano 0,32 milioni).

Sicuramente i dati 2015 saranno dati errati, ma è altrettanto sicuro che saranno comunque superiori al 2014, che sono state superiori rispetto a quelle del 2013 che a loro volta sono state superiori rispetto a quelli del 2012, in parte grazie all’aumento dell’aliquota Imu decisa dall’amministrazione in carica e al caos che regna ogni volta che bisogna stabilire la tariffa rifiuti.

P.S. Dimenticavamo. Mai così tanti mutui sono stati contratti negli ultimi 5 anni di bilanci consuntivi 2014-2010 (2.995.669€) di cui “solo” 800.000€ (610.000 devoluzione e 190.000 nuovi) sono stati utilizzati per finanziare la nuova scuola. Il 2014 sarà il 3° anno in assoluto con più mutui/prestiti contratti, anno in cui ne sono stati rendicontati 843.990 di €, dietro ai 1.315.858 di € contratti nel 2000 e ai 1.011.679 di € contratti nel più recente 2010.

Mutui-Prestiti

I dati sono stati prelevati dal sito del Ministero.

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