La banda ultralarga (30-100MBps) coprirà 7.300 Comuni ossia 18 milioni di cittadini.

Di 22 Febbraio, 2016 0 0
Tempo di lettura: 2 Minuti

Fibra 150 Accordo tra Governo e Regioni per la ripartizione delle risorse necessarie alla realizzazione della rete nelle cosiddette “aree bianche”, quelle che nessun operatore di telecomunicazioni prevede di investire in maniera tale da garantire a tutti una sufficiente velocità di connessione. L’obiettivo è di fornire una connessione pari al almeno 30 MBps a tutti e 100 MBps all’85% della popolazione entro il 2020.

Lo stanziamento complessivo è di circa 3 miliardi di euro e sono così ripartite, 1,6 dal Fondo Sviluppo e Coesione, 1,2 dai fondi Fesr e 233 dal Programma operativo nazionale per le Imprese e Competitività. A differenza di altri Fondi che sono maggiormente indirizzati al Sud, questi sono ripartiti in base al fabbisogno e quindi la maggior parte di questi è destinata alle regioni del centro-nord. In compensazione si è previsto per il sud altri stanziamenti per realizzare altre infrastrutture.

La realizzazione della rete in fibra ottica vedrà affidata alla Infratel (società del ministero dello Sviluppo economico) e la sua proprietà rimarrà in comproprietà fra lo Stato e le Regioni e quindi totalmente pubblica come indicato dall’Europa. Gli interventi coinvolgeranno in totale 7.300 Comuni e verranno realizzate con due tipologie di coperture, una prevede di coprire tutte le utenze con una velocità di 30MBps, un’altra che prevede la copertura del 70% delle utenze con una velocità di 100MBps e il restante 30% con velocità di 30MBps. Tutto lo sviluppo della rete sarà gestito da un Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (Sinfi) in grado di mappare tutta l’infrastruttura in particolare il suolo idonee ad ospitare la fibra.

Alle amministrazioni locali si chiede, in relazione alle loro competenze in materia di governo del territorio, di agevolare gli interventi ai soggetti vincitori dei bandi che avranno l’onere di realizzare le opere infrastrutturali. Le tempistiche per il rilascio delle autorizzazioni sono indicate dalla direttiva 61/2014 e si privilegeranno tecnologie di scavo poco invasive come la mini trincea.

Nella ripartizione dei fondi per la nostra regione sono previsti quasi 70 milioni di € (69.948.879 €). I lavori di posa del cavo dovrebbero concludersi il 6 aprile. La mappa dell’infrastruttura è stata richiesta alle autorità competenti e se queste risponderanno alla richiesta di accesso civico la pubblicheremo sul sito per condividerla con tutti i nostri lettori. Purtroppo l’attivazione della fibra non è prevista per lo stesso mese di aprile. Non appena avremmo notizie a riguardo ve ne renderemo conto.

Nessun Commento Presente.

Rispondi