Tariffa rifiuti illegittima ….. silenzio di tomba !!!!

Di 1 Dicembre, 2015 0 0
Tempo di lettura: 3 Minuti

Casino Tari 2015 150 Ricordate l’articolo che avevamo scritto il 16 ottobre con il titolo “Tariffa rifiuti 2015 illegittima”?. Quello relativo alla bocciatura da parte del Ministero della delibera che aveva incrementato la tariffa TARI del 6,42%? Quella che il Sindaco definiva non preoccupante in quanto “fortunatamente la minore entrata, secondo quanto comunicato dalla SEGEN, è coperta da una riduzione dei costi di gestione e pertanto il presente provvedimento non determina alcun squilibrio al bilancio corrente”? Quell’articolo che concludevamo con la frase “insomma come minimo ci auguriamo che l’amministrazione diffonda tramite manifesti la notizia appena pubblicata nel minor tempo possibile vista l’imminente scadenza della prima rata”.

Bene nulla di questo è stato fatto, né un manifesto né una comunicazione in merito inviata alle oltre 1.380 famiglie di Balsorano. La seconda rata è scaduta ieri e la maggior parte dei cittadini avranno pagato la tariffa utilizzando il modulo F24 già spedito tempo addietro dall’amministrazione, quello che conteneva la tariffa sbagliata. Nessuno si è preoccupato di diffondere la notizia, forse per non generare ulteriore confusione ma più probabilmente perché forse lo scopo era comunque quello di intascare più del dovuto.

Ricordiamo che la tariffa rifiuti è una stima del costo del servizio che si basa sulla spesa sostenuta l’anno precedente. Un costo che se pur nel 2014 si era ridotto del 4,46% rispetto al 2013, l’amministrazione aveva deciso di incrementare al 6,42%, incremento del tutto ingiustificabile, soprattutto alla luce della continua discesa del costo del servizio che anche nei primi sei mesi del 2015 aveva registrato una nuova riduzione del 3,65%, proseguendo la discesa che ormai è costante dal 2012 (discesa interrotta solo nell’ultimo mese fatturato, settembre 2015, forse sintomo che la modifica della programmazione settimanale sta generando un’incremento della tariffa). La Legge è comunque chiara, la tariffa deve coprire tutti i costi del servizio ma non può essere maggiore a meno che non vi siano agevolazioni che, come sappiamo, non ci sono.

E’ vero, forse hanno titubato perché fino a qualche giorno fa si parlava di una possibile sanatoria rivolta proprio alle delibere comunali Imu e Tasi approvate dopo il 30 luglio, sanatoria che avrebbe riguardato quindi anche la tariffa Tari (anche se onestamente sarebbe difficile tornare indietro visto le parole “rassicuranti” del Sindaco). Tuttavia pare questa sanatoria è destinata a cadere nel vuoto anche perché la manovra entrerà in vigore dal 1° gennaio quando il termine per il saldo per le tasse locali sarà già scaduto (la tariffa rifiuti per il nostro comune va pagata entro il 30 novembre).

Sembra chiudersi così una querelle apertasi in estate, quando molti comuni, confidando in un’ulteriore proroga dei bilanci oltre il 30 luglio (rinvio che però non c’è stato salvo che per gli enti della regione Sicilia) hanno approvato le delibere sui tributi locali dopo la scadenza della termine per la presentazione del preventivo. E parliamo di ben 844 comuni, così come censito dalla Uil, nei quali se non cambierà la legge resteranno in vigore le delibere del 2014.

Ora ci siamo domandati chi avrebbe la volontà di chiedere il rimborso visto che comunque si tratta di cifre comunque modeste (in media parliamo di 15€). Probabilmente nessuno. Ed è forse questo il motivo principale che ha spinto l’amministrazione a non diffondere adeguatamente tale correzione? tutto per il bene delle casse comunali? quelle casse comunali che solo il responsabile del servizio conosce a fondo visto che è ora di smetterla di continuare a scrivere “liquidazione di spesa precedentemente impegnata” senza specificare chi, quanto, come e perché?

Che dire, l’ennesima figuraccia di un amministrazione davvero allo sbando dove l’obiettivo principale è e resta quello di spennare i contribuenti per mantenere lo stesso livello di spese nonostante la crisi che attanaglia il nostro comune, crisi che è facilmente dimostrabile dal numero spropositato di “avvisi di depositi di atti nella casa del Comune” che generalmente non contengono buone notizie.

Purtroppo fino a quando l’amministrazione resta miope ai problemi dei cittadini, non si farà scrupoli ad incrementare ulteriormente le tariffe per poter continuare ad alimentare quel flusso di denari destinato spesso alle solite persone vicine all’amministrazione.

Nessun Commento Presente.

Rispondi