L’abolizione della Tasi può essere incostituzionale

Di 10 Dicembre, 2015 0 0
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Costituzione 150 Secondo la Legge di stabilità 2016, oltre all’IMU verrà esentata anche la Tasi in relazione alle abitazioni principali, altre tipologie di immobili e sui terreni agricoli. Per compensare il minore incasso verranno versati ai comuni 3668 milioni di € che andranno ad incrementare il cosiddetto fondo di solidarietà comunale (un meccanismo di riparto delle finanze pubbliche tra Stato ed Enti locali, mediante l’istituzione di un fondo di solidarietà comunale alimentato da una quota dell’imposta municipale di spettanza dei comuni in maniera da limitare le disuguaglianze tra i Comuni).

Tuttavia molti hanno sollevato dubbi di incostituzionalità in particolare questa esenzione sembra ledere i principi della progressività e della capacità contributiva contenuti nell’art. 53 della Costituzione, visto che nell’applicazione della Tasi il legislatore ha assunto quale parametro di misurazione di tale capacità il valore del patrimonio immobiliare posseduto dai contribuenti.

Nella costituzione infatti non esiste una tutela a favore dell’abitazione principale, come di altre categorie esentate, che possa giustificare una deroga totale al dovere di contribuzione alla spesa pubblica sulla base della propria capacità contributiva.

Criticità che pare rafforzarsi a fronte della natura di tributo locale di scopo della Tasi espressamente finalizzato alla copertura dei costi dei servizi comunali resi a favore della propria collettività.

Paradossalmente, verrebbe sollevato dal dovere di contribuzione proprio chi è tra i maggiori fruitori dei citati servizi visto che per il 2016 viene mantenuta la possibilità per i comuni di conservare un’aliquota complessiva, Imu più Tasi, dell’11,4 per mille tale da determinare una significativa pressione fiscale a carico delle categorie di contribuenti superstiti (pressione per talune categorie insostenibile o sproporzionata rispetto alla fruizione dei citati servizi) e nessuna (o pressoché pari a zero) a carico di altre (abitazione principale, fabbricati e terreni agricoli).

Dunque, il futuro assetto normativo di Imu e Tasi pare presentare profili di sbilanciamento tali da ledere i principi costituzionali del dovere di solidarietà economico-sociale, equità, uguaglianza sostanziale e proporzionalità.

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