Tariffa rifiuti 2015 …. eppure qualcosa non torna

Di 21 Settembre, 2015 0 0
Tempo di lettura: 4 Minuti

Numeri 150 Abbiamo voluto ricontrollare la tariffa applicata alla componente rifiuti 2015 e snocciolare altri numeri, ma più andiamo a fondo, più qualcosa non torna.

Presupponiamo che la tariffa di un determinato anno X è equivalente al totale del costo del servizio relativo all’anno X-1. Quindi per il 2015 si applica la tariffa in relazione al costo del servizio scaturito nel 2014, presupponendo quindi un costo costante.

Come potete vedere la tariffa, secondo quanto dichiarato dal comune, è passata dai 475.008,39€ del 2013 ai 436.926,00 previsti per il 2015 (nel 2014 è stata di 427.725,00€).

Questi dati però non rispecchiano le fatture della Segen che per il 2014 (costi 2013) ammontavano a 431.548,79 €, mentre per il 2015 (costi 2014) si sono ridotti a 412.288,47€ con un risparmio netto del 4,46%.  Quindi sbaglia il Comune o sbaglia la Segen? Difficile dirlo ma proponiamo per la seconda ipotesi visto questa differenza nel 2014 era molto contenuta e pari a -3.823,79€ (431.548,79€ fatturati e 427.725,00 stimati dal Comune), ma molto lontana dalla differenza rilevata nel 2015, salita a +24.637,53€  (412.288,47€ fatturati e 436.926,00 stimati dal Comune).

L’imposta però si è spostata ancora di più, rispetto agli anni precedenti, dalle “utenze non domestiche” alle utenze “domestiche”. In effetti la ripartizione della tariffa nel 2013 era 78,78% alle utenze domestiche e il restante 21,22% alle utenze non domestiche. Nel 2015 invece la quota per le utenze domestiche è salita all’83% contro il 17% delle utenze non domestiche (nel 2014 erano rispettivamente 81 e 19%).

Ma traduciamo tutto in numeri ponendo però una base comune per semplificare i dati. Se nel 2014 il costo era di 100.000€ questo veniva pagato per 81.010€ dalle utenze domestiche e per i restanti 18.990€ da quelle “non domestiche”. Con la ripartizione della tariffa 2015 (sale la quota per le utenze domestiche) e ponendo sempre la stessa base (100.000€) le utenze domestiche pagheranno 82.980€ (+1.970€) mentre le non domestiche caleranno a 17.020 € (-1.970€). Quindi, con la sola ripartizione della spesa, le utenze domestiche avrebbero avuto una tariffa incrementata del 2,43% mentre le non domestiche un risparmio addirittura del 10,37% (a meno che non si sia ridotto il numero delle utente non domestiche tale da giustificare la maggior quota spostata verso le utenze domestiche).

Ora la Segen dice che il costo del servizio è sceso (fatture 2014) del 4,463% ossia (sempre con la base 100.000€) è pari a 95.537€, mentre per il comune il costo del servizio è salito del 2,151% ossia a 102.151€. Ma prendiamo per buono il dato del Comune. Secondo le nuove regole le utenze non domestiche avrebbero dovuto pagare l’82,98% (ossia 84.765€) mentre le utenze non domestiche la restante parte 17.386€ (102.151-84.765).

Confrontando questi dati quindi si scopre che per le utenze domestiche avremmo dovuto assistere ad incremento del 4,635% (84.765/81.010) mentre per quelle non domestiche un risparmio dell’8,445% (17.386/18.990).

Non si spiega allora perché, anche prendendo per buoni i dati forniti dal Comune e per errati quelli fatturati dalla Segen, il Comune abbia applicato un incremento del 6,74% per le utenze domestiche ed un incremento del 5% per le utenze non domestiche, con un incremento medio quindi del 6,425% della tariffa, un incremento reale della tariffa giustificabile solo con una diminuzione dei residenti e delle utenze non domestiche della stessa misura. Se poi sommiamo questo incremento con il risparmio ottenuto dal minor costo fatturato della Segen otteniamo un incremento di oltre il 10% .

Se prendiamo per valide le fatture Segen, con questo “giochetto” il comune incasserà ben 19.260,32€ dovuto al minor costo fatturato e ben 27.481,33 € dovuti all’incremento della tariffa, prendendo come validi i dati 2014 (427.725,00 dichiarati dal Comune molto vicini alla somma delle fatture 2013 pari a 431.548,79). Tendenzialmente il costo continua a scendere visto che nel periodo gennaio-maggio 2015 si è generato un risparmio in fattura di quasi 8.000€ ma chi sa’ se continuerà a scendere o almeno si stabilizzerà, anche dopo la modifica del programma di ritiro che da luglio si svolge praticamente tutti i giorni?.

Ahh dimenticavamo. Volete sapere quanto incassa in più il comune in totale? +46.741,65 €.

I numeri sono chiari …. vediamo se qualcuno chiarisce.

Nelle tabelle seguente potete vedere una ricostruzione della tariffa.

 Resoconto Tari 2013-4-5Utenze
 

Nessun Commento Presente.

Rispondi