L’incarico superfluo e la condanna erariale (ultima parte)

Di 24 Luglio, 2015 0 0
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Sentenze 150 Con l’insediamento del nuovo Sindaco Tordone (omettiamo cosa successo con il Sindaco Siciliani perché non abbiamo notizie in merito), memori dei precedenti problemi legali, si procedeva il 29 settembre 2012 all’emanazione di una “procedura comparativa di curricula” per affidamento dell’incarico di responsabile del Servizio V Settore Lavori Pubblici-Igiene Pubblica ad uno specialista in attività tecniche ingegnere/architetto Cat. D3 (part-time 50%), ruolo non rinvenibile nei ruoli del Comune di Balsorano, con contratto a tempo determinato di diritto pubblico.

A questa segueva l’8 novembre 2012 il conferimento dell’incarico di responsabile servizio 5 Settore Lavori Pubblici-Igiene Pubblica dove si stabiliva che l’unico candidato ing. Pietro Mazzone era risultato idoneo all’incarico sopracitato puntualizzando il rispetto dell’art. 50 c. 10 del Dlgs. N. 267/2000 che recita: “Il Sindaco e il Presidente della Provincia nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna” e lo articolava in 18 ore settimanali di servizio presso la sede municipale da espletarsi in 4 giorni settimanali durante l’orario d’ufficio e nei gg Martedi-Mercoledì -Venerdì e Sabato.

Con successiva delibera di giunta n. 123 del 31 ottobre 2013 si decideva di incrementare la durata della prestazione lavorativa part-time passando dalle 18 ore settimanali alle 30 ore settimanali, nell’ottica di “assicurare una prestazione di lavoro meglio adeguata e corrispondente al raggiungimento degli obiettivi affidati dai programmi e dalle attività che l’amministrazione ha in corso di realizzazione”.

Nota importante. Il responsabile di ciascun servizio, così come indicato nell’art. 52 dello statuto comunale, è indicato dal Sindaco così come stabilito dal decreto legislativo 267/2000 che cita “il Sindaco e il Presidente della Provincia nominano i responsabili degli uffici e dei servizi, attribuiscono e definiscono gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna“.

Ma è così importante tenere un ingegnere “di fiducia” in qualità di responsabile ufficio LL.PP?

Evidentemente si, e tra i numerosissimi esempi (oltre quindi al più evidente relativo all’affidamento degli incarichi di progettazione) che confermano questa necessità, potremmo citare la strana “casualità” che porta ad attribuire lavori sempre dichiarati di “somma urgenza” e per questo attribuiti direttamente sempre alla stessa ditta lavorazione ferri (C. M.) che anche quest’anno ha ottenuto lavori in affidamento diretto per oltre 18.000 € assegnati già dopo solo 5 mesi dall’inizio dell’anno, che seguono i 16.000€ ottenuti l’anno scorso (almeno quelli che siamo riusciti a trovare) e che probabilmente si aggiungono a quelli ottenuti negli anni precedenti.

A seguito di questo, ci siamo domandati se a Balsorano esiste una sola ditta lavorazione ferri, o se le altre (una a Ridotti e altre due a Balsorano, se ne omettiamo qualcuna saremo lieti di correggere il dato) non pagano le stesse tasse comunali che versa la ditta C.M., o ancora se le altre non hanno i stessi diritti, o infine se è necessario avere le amicizie e parentele giuste per ottenere i lavori diretti?

Non abbiamo nulla contro la ditta C.M., che sicuramente sarà la migliore del paese, ma per noi è una questione di rispetto delle regole di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, trasparenza ed imparzialità che questa amministrazione non ha ben chiaro e che imporrebbe l’affidamento dei lavori anche (per non dire alle visto che la ditta citata può considerarsi soddisfatta dei favori ops lavori ottenuti) ad altre imprese di Balsorano, visto che tutte sono state colpite da questa crisi.

Vi ricordando che questi lavori definiti disomma urgenza” e che quindi permettono l’affidamento dell’incarico all’impresa di “fiducia”, non sono altro che debiti fuori bilancio, ovvero debiti che non vengono considerati all’interno della struttura classica del bilancio comunale. Questi sono presenti nelle spese correnti sul bilancio comunale sotto la voce “oneri straordinari della gestione corrente” che per definizione includono tutte le spese impreviste che il comune si trova ad affrontare e che difficilmente possono essere previste ad inizio anno e che nel 2013 sono state 260.000 e che per il 2014 se ne prevedono 230.000€; per questo, il comune accantona dei fondi destinati alla copertura di queste spese non prevedibili e non ripetibili, anche se in questo particolare caso il “non ripetibili” non è propriamente corretto e sarcasticamente forse sarebbe il caso di inserire questi lavori nel programma triennale delle opere pubbliche.

Quindi chiudiamo con le solite domande che resteranno senza risposta:

  • conoscendo la storia del dipendente Arch. Tuzi, la sua discriminazione e la dimensione modesta del comune (<4.000 abitanti), è stato opportuno assumere un elemento esterno per ricoprire quel ruolo che è stato comunque ricoperto in passato dallo stesso Tuzi?
  • non sarebbe stato opportuno, come indicato dalla Corte dei Conti, utilizzare l’Arch. Tuzi ed eventualmente ricorrere a personale esterno per specifici incarichi di progettazione, qualora quest’ultimo non abbia l’abilitazione?
  • l’assunzione dell’Ing. Mazzone non ha comunque escluso l’affidamento degli incarichi di progettazione all’esterno, quindi si è neutralizzato il principale vantaggio dato dall’assunzione a tempo determinato dello stesso ingegnere?
  • dallo statuto comunale all’art. 52, si evince che il Sindaco aveva il potere di attribuire la responsabilità degli uffici compreso il settore V relativo ai LL.PP. al dipendente già in organico effettivo ossia l’Arch. Tuzi, perché non lo ha fatto?
  • dallo stesso statuto precisamente all’art. 36 quando si parla di votazioni si dice che “il Consigliere Comunale ha l’obbligo di astenersi dal voto e dalla discussione e di allontanarsi dall’aula ove si tratti di deliberazioni o comunque di atti che riguardano, in modo diretto e specifico, interessi propri del coniuge, di loro ascendenti e di loro parenti entro il quarto grado” per una questione di imparzialità dell’azione amministrativa. Tuttavia sappiamo che buona parte dei progetti esterni vengono affidati tramite determinazioni del responsabile del Servizio LL.PP. (Ing. Mazzone) all’Ing. Tatangelo che è un cugino di primo grado del Sindaco (parente di quarto grado). Alla luce di ciò, non si rischia ogni volta che ci si affida all’Ing. Tatangelo di violare le regole di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità, trasparenza ed imparzialità dell’azione amministrativa, sapendo che senza l’iniziativa del Sindaco l’ingegnere Mazzone non avrebbe ricoperto quel ruolo, che ricordiamo poteva essere svolto dall’Arch. Tuzi come già espletato nel 1998?

Nella speranza di poter avere finalmente un’amministrazione più imparziale e meno personale (uno stile che a quanto pare viene da lontano che è difficile da debellare), concludiamo, a dimostrazione di quanto affermato, con un grafico che mostra le differenze relative alle spese correnti limitate al solo ufficio tecnico confrontandole con quelle dei paesi limitrofi paragonabili per numero di abitanti a quelli del nostro paese che conta 3600 abitanti, in particolare Civitella Roveto (3300 abitanti) e San Vincenzo (2500). Con la presenza dell’Ing. Mazzone il nostro comune spende mediamente quasi 70.000€ in più rispetto a Civitella Roveto, che corrispondono al 40% dell’intero gettito TASI 2014 o al 21 % dell’intero gettito IMU 2014, e se presi dal 1998 al 2013 sommano poco più di 1 milione di € in 15 anni.

A voi le ovvie conclusioni.

Uffici Tecnici

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