Una passerella mediatica

Di 21 Febbraio, 2015 0 1
Tempo di lettura: 4 Minuti

Omino domanda

Forse qualcuno in questa amministrazione non ha compreso bene il senso delle critiche precedentemente esposte. Fortunatamente siamo qui a spiegarle nuovamente.

Noi non abbiamo criticato e non critichiamo il finanziamento di 200.000€ (in realtà lo abbiamo approvato e elogiato). Anzi oggi siamo più ottimisti perché speriamo che questo finanziamento, così come anche l’altro per la scuola materna, rappresenti finalmente un’inversione di tendenza rispetto a quanto fatto in questi ultimi 8 anni dalle ultime due amministrazioni che hanno condiviso buona parte dei loro componenti.

Abbiamo invece criticato il percorso tortuoso che ha portato a “supplicare” questo finanziamento alla Regione, senza il quale avremmo avuto “un edificio nuovo (la scuola) in contrasto con una situazione di degrado reale”. Quindi le critiche erano e sono rivolte alla passata e a questa amministrazione comunale, rei di aver richiesto un mutuo economicamente svantaggioso (nel 2011 al 6,56% di interessi) per le stesse finalità che oggi vengono tanto sbandierate come fossero una rivoluzione e di averlo parcheggiato per ben 2 anni prima di reindirizzarlo largamente per altro fine.

A molti però la “sfilata” è sembrata più l’occasione per mostrarsi in pubblico che altro, visto l’importo così esiguo del finanziamento rispetto ad un bilancio regionale che supera di gran lunga i 6 miliardi di € e dove questo finanziamento ne rappresenta appena lo 0,03% o, se consideriamo le spese annuali in opere pubbliche (che ammontano a 31 milioni escludendo tutti gli altri investimenti quali infrastrutture etc) ne rappresenta lo 0,6%.

Ci domandiamo quindi se per ogni opera pubblica di così modesta entità si possano muovere persone così illustri come fatto qui o se questa era un’occasione troppo allettante per contenersi.

Oggi aggiungeremo a questa, nuove (anche se vecchie) critiche, come quella di aver stabilito priorità errate (vedasi l’ennesimo rifacimento della villa comunale costata molto più dei 200.000€ oggi stanziati dalla Regione) o il totale fallimento nel recepire finanziamenti nel 2009 proprio per quello che è oggi la spesa più ingente che l’amministrazione si è sobbarcata negli ultimi anni, la scuola, in gran parte finanziata da mutui.

Vi ricordiamo che nel 2009 la Regione Abruzzo allora guidata dal governatore Chiodi, con il progetto “Scuole d’Abruzzo, il futuro in sicurezza” pubblicato nella delibera 47, aveva deciso di investire 221 milioni di €, poi rimodulati con il successivo decreto commissariale, per la messa in sicurezza di numerosi istituti scolastici coinvolgendo 213 istituti in 102 comuni (finanziamento diviso in tre stralci di cui 73 milioni destinati per gli edifici ubicati nel cratere e 153 milioni per quelli ubicati fuori dal cratere).

Di questi una parte venne assegnata e gestita direttamente dalla nostra provincia (guidata da Del Corvo, poi indagato perché molti di questi lavori secondo l’accusa sono stati ritenuti evitabili), di cui ancora oggi (dal 2010) uno dei componenti del consiglio provinciale (anche se d’opposizione) è un membro di spicco di questa e della precedente amministrazione comunale. La provincia quindi ebbe 30 milioni, poi incrementati di ulteriori 24 presi direttamente dalle casse dell’Ente, per un totale di 54 milioni di € a disposizione.

Nella mappa che segue vengono indicati tutti quei comuni che hanno ricevuto finanziamenti, ma non perdete tempo a trovare il nostro comune, perché non c’è, a differenza di San Vincenzo e di Civitella che hanno ottenuto comunque piccoli finanziamenti.

Scuole 650

Quindi di questo mega finanziamento (153 milioni) il nostro Comune non otterrà nulla, 0,00€, nonostante avessimo una scuola che solo qualche anno dopo verrà dichiarata inagibile e pericolosa e quindi chiusa nel giro di pochi giorni e che evidentemente lo era anche nel 2009 (quel tipo di inagibilità “strutturale” c’è sempre stata), ma si era preferito non partecipare e dirottare le risorse per altri interventi sicuramente meno urgenti (come la già citata villa, o la pavimentazione realizzata a Balsorano Vecchio stile sampietrini per un centro storico che di storico ha ben poco, o la strada riasfaltata in occasione dell’evento di calici sotto le stelle etc).

Con questo auspichiamo di aver chiarito il senso delle critiche che speriamo siano utili ad evitare di ripetere gli stessi errori.

Cogliamo l’occasione per chiedere di aver almeno l’accortezza di far correggere il comunicato diffuso dalla Regione Abruzzo, in quanto impreciso in più punti.

Già nella prima frase si dichiara “Duecentomila euro per l’abbattimento delle casette asismiche della ricostruzione post-terremoto del 1915 e realizzazione di 7 alloggi“. Quindi vogliono fare tutto con i 200.000€, cioè abbattimento e costruzione di 7 alloggi? Quindi questi alloggi costeranno meno di 28.500€ l’uno?

Poi continuando leggiamo che con questo investimento si “cancella l’ultimo strascico della catastrofe che devastò la Marsica”, ma non è del tutto corretto visto che molte baracche continueranno ad esistere (tutte quelle del rione “Urtelle” un rione che verrà forse in futuro recuperato esteticamente ma non demolito) e quindi oltre a quella lasciata “a perenne ricordo” (che non ha alcun senso) ci saranno, per molto tempo, ancora altre a ricordarci quell’evento ormai centenario.

Per poi concludere così “… verranno inoltre realizzati 7 alloggi per i quali è già pronto il progetto esecutivo redatto dal Comune”. Quindi esiste un progetto addirittura esecutivo che arriva presumibilmente dopo quello preliminare e quello definitivo? dove possiamo trovarlo? perché sul sito dell’amministrazione non c’è traccia? ma non è che sono gli stessi 7 alloggi di edilizia convenzionata originariamente assegnati al comune di San Vincenzo (un cofinanziamento ottenuto nel 2005 ma non del tutto sfruttato per mancanza di interessati) e per i quali magicamente nel giro di pochi giorni (la richiesta ufficiale del sindaco di Balsorano al comune di San Vincenzo è datata 11 febbraio 2015 e che questa segue a ruota quella Regionale di qualche giorno prima) è già stato redatto un progetto addirittura esecutivo dal comune di Balsorano?.

Perché effettivamente sembra un tempo estremamente breve per redigere un progetto soprattutto se “redatto dal Comune” visto che non è stato in grado neanche di redigere il progetto esecutivo della scuola perché il responsabile dell’ufficio tecnico, dopo aver firmato il definitivo (luglio 2013), si dichiarava “troppo oberato di lavoro” per poter redigerne anche quello esecutivo, compito che verrà affidato all’Ing. Tatangelo che lo completerà a marzo del 2014 incrementandone il costo da 1,2 milioni a 1,5 milioni (+25%), mentre per definizione il progetto esecutivo è redatto sulla base delle direttive fornite dal progetto definitivo, con incrementi che generalmente oscillano tra il 5 e l’8% con punte del 10, ma evidentemente non era questo il caso.

Nessun Commento Presente.

Rispondi