I debiti che pesano su ognuno di noi ….

Di 21 Dicembre, 2014 0 0
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Debiti Per festeggiare il nuovo mutuo da 130.000€ previsto dal comune di Balsorano per i lavori di “urbanizzazione” a Ridotti (che ha portato il totale dei mutui a 2.750.000€ di cui ben 2.300.000€ in appena 4 anni), abbiamo deciso di fornire un quadro completo sulla situazione debitoria del comune.

I dati analizzati sono quelli presenti sul sito del ministero prima della rinegoziazione di novembre. Abbiamo deciso di analizzare il totale dei mutui contratti dal nostro comune ante rinegoziazione, confrontandoli con quelli degli altri comuni rovetani, perché non conosciamo le rinegoziazioni presentate dalle altre amministrazioni.

Quindi abbiamo sommato tutti i mutui richiesti ancora attivi nei vari bilanci e per i quali bisogna ancora versare delle rate. Per essere più chiari, i numeri che seguono, rappresentati in grafico, indicano il totale dei mutui richiesti non ancora estinti mentre non vengono indicati quelli già completamente restituiti).

Mutui ancora in bilancio - 650

Il grafico evidenzia che Civitella è il comune che ha ancora in bilancio la maggior quota di mutui (4.500.000 €), seguito da Capistrello (2.844.000 €) e da Balsorano (2.620.000 €). Civita D’Antino risulta il comune con meno mutui attivati (827.000 €) seguito da S. Vincenzo V.R. (1.150.000 €).

Ma quanto ne resta ancora da restituire? Il grafico seguente risponde al quesito.

Mutuo da restituire -650px

Il Comune di Civitella resta ad oggi il comune con un residuo di debito in mutui più elevato tra quelli presi a paragone (2.260.000€) seguito a breve distanza dal comune di Balsorano, che ha un debito in mutui di poco superiore ai 2 milioni € (2.036.000€). Gli altri sono molto staccati con il fanalino rappresentato dal Comune di S.Vincenzo con “appena” 470.000 € da restituire.

Ma se fondiamo i due grafici precedenti, si ottiene la percentuale da restituire sui mutui concessi e le cose prendono una strada diversa.

Percentuale da restituire sui mutui concessi - 650

Civitella, che nel primo grafico risultava di gran lunga primo con 4.500.000 € di mutui, scende sotto la media avendone ha restituito poco meno del 50%. Gli unici comuni che si distinguono dagli altri sono Balsorano, che deve ancora restituire il 78% dei prestiti concessi e Civita D’Antino con il 69%, ben al di sopra della media che è di poco superiore al 53%.

Questa alta percentuale si spiega con il fatto che il comune di Balsorano e il comune di Civita hanno mutui più recenti. In effetti dal grafico seguente possiamo vedere i mutui concessi in relazione agli anni a partire dal 2006.

Mutui dettagliati dal 2006 - 650

Si nota che il nostro comune è l’unico ad aver contratto mutui ininterrottamente dal 2010 al 2013 (in realtà, come sopra descritto, anche nel 2014 è stato contratto un altro mutuo per 130.000€ ma non lo prenderemo a riferimento non conoscendo la situazione degli altri comuni). Dal successivo grafico si nota, per lo stesso arco di tempo, la differenza tra il nostro e gli altri comuni.

Mutui dettagliati dal 2010 -650

Dal 2010 al 2013 il comune di Balsorano si è indebitato di 2.150.000 € staccando il secondo classificato di 4 lunghezze. La media è stata di 550.000€ con i comuni di Civitella (che ha troppe rate da pagare) e Capistrello (che è stato anche commissariato) che non hanno contratto mutui.

Ma quando si contraggono mutui questi vanno restituiti con gli interessi. L’economicità del prestito è strettamente collegata al tasso di interesse applicato e alla durata.

Mutui dettagliati -650

Tassi di interesse sui mutui -650

I due grafici sopra evidenziano rispettivamente i mutui attivati dal 2006 per comune e i relativi tassi di interesse. Escludendo i valori più bassi, pari a 2,375% e 2,165% (mutui cofinanziati), la media si assesta al 4,62%. Solo nel 2011 si è superata di molto questa media, anno durante il quale sono stati contratti mutui con un tasso record del 6,515%, il tasso di interessi più alto dal 1997 e ne hanno “usufruito” il comune di Balsorano e il comune di S.Vincenzo. Ma mentre il comune di S. Vincenzo si è indebitato di soli 36.100€, il nostro comune si è indebitato di ben 650.000€. Vedremo tra poco quanto ci costeranno questi mutui “elettorali”, ma prima dobbiamo fare una considerazione.

Siccome questi mutui sono stati attivati in periodi diversi e hanno durate diverse, abbiamo voluto verificare quando incide la percentuale di interessi rendendo costante la durata per tutti, fissandola a 20 anni che poi è anche la durata “standard”. Nel grafico successivo sviluppiamo questa ipotesi.

Rapporto interessi prestito - 650

Vediamo che i mutui hanno più o meno la stessa quota di interessi totali, con valori vicino al 50% (ad ogni 100.000€ di mutui corrispondono 50.000€ di interessi), con un minimo al 38% (escludiamo sempre i prestiti cofinanziati). Ma come era facile prevedere, il 2011 rappresenta un’anomalia. In numeri, il comune di Balsorano ha contratto nel 2011 650.000€ di mutui e ne dovrà restituirne il 79,22% sotto forma di interessi, ossia 514.930€. Quindi al termine dei 20 anni dovrà rimborsare 1.164.930€ (prestito+interessi), molto oltre la media degli ultimi 14 anni che è stata del 53,39% (interessi al 4,62%), percentuale che avrebbe comportato un rimborso totale di 997.066€, con la quota interessi a 347.066€.

In poche parole i 2 mutui contratti nel 2011 ci costano 167.864€, che equivale ad un +48,5%, di maggior rimborso, rispetto alla media di tutti i mutui contratti, di molto superiore rispetto a qualsiasi anno facciamo riferimento dal 1997. Anche S.Vincenzo, come precedentemente detto, ha contratto un mutuo con la stessa percentuale, ma l’importo era di soli 36.100€ con maggior oneri per 9.296€ (+48,5%). Per completezza diremo che Morino con un +24.230€ (+17%) e Civita con un +13.921€ (+11%) hanno attenuato i rincari riuscendo a contrarre prestiti nello stesso anno, con un tasso rispettivamente al 5,3% e al 5%.

Il prossimo grafico mostra quanti soldi devono stanziare ogni anno i comuni per pagare i propri debiti.

Importo annuale dei mutui - 650

Qui svetta il comune di Civitella, come logico, che deve pagare una rata annuale di 337.000 € (su 4.500.000 € di mutui), seguito da Capistrello che paga ogni anno 230.000 € di rata (su 2.845.000 € di mutui) e dal comune di Balsorano con 212.000€ (su 2.620.000 € di mutui). Questo dato dipende dall’importo dei mutui, dagli interessi e dalla durata.

Ma per fare un confronto più reale dobbiamo paragonare questi importi con la capacità economica di ogni singolo comune, visto che la capacità di spesa varia da comune a comune. Il grafico successivo chiarisce meglio il concetto.

Capacita' pagamento rate - 650

In questo grafico si rappresenta la relazione tra entrate correnti (abbiamo escluso per ovvie ragioni le entrate derivate dai mutui, dai finanziamenti statali/regionali/provinciali e i soldi incassati conto terzi) e la rata dei mutui. Un valore più basso indica una maggiore facilità nel pagamento delle rate del mutuo. Qui siamo di poco sopra la media, con Morino (12,7%), Civitella (15,75%) e Canistro (17,35%) molto esposti al debito e S. Vincenzo (6,2%), Capistrello (5,7%) e Civita (4,8%)(1) poco esposti.

Nell’ultimo grafico invece mettiamo a confronto il residuo da restituire con le entrate fiscali.

Rapporto Mutui Entrate correnti - 650px

Questa percentuale ci indica, nel caso estremo in cui lo Stato ci richiedesse di saldare i debiti contratti, quale quota dovremmo versare rispetto alle entrate correnti, prese come descritte nel grafico precedente. La media è del 70% e il comune con il miglior rapporto tra debiti ed entrate è il Comune di Capistrello, che potrebbe restituire tutti i debiti con poco più del 25% delle entrate dirette. Gli unici comuni che superano quota 100% sono Canistro (119%), Civitella (105%) e Balsorano (102%). Lo possiamo considerare una sorta di rapporto debito/PIL comunale. In poche parole neanche stanziando tutte le imposte riusciremmo a saldare i debiti.

Riassumendo Balsorano (situazione contabile ante rinegoziazione e escludendo i mutui 2014):

  • è il comune, dopo Civitella, che deve restituire più soldi per i mutui contratti, 2.035.000 €;
  • è il comune che ha in carico ancora la maggior quota di mutui contratti, 78%;
  • è il comune che ha contratto più mutui dal 2006 (2.280.000 €) quasi tutti contratti dalle ultime due amministrazioni, e che negli ultimi 4 anni ha contratto il 95% di questo debito (2.150.000 € contro una media dello stesso periodo di 550.000 €):
  • è il comune, insieme a S.Vincenzo V.R., che ha contratto mutui con gli interessi più elevati negli ultimi 14 anni (6,515%) e quindi con le peggiori condizioni economiche. Questo ha comportato maggiori oneri per 167.864€ (a S.Vincenco V.R. è costato 9.296€);
  • ha un debito complessivo in mutui superiore alle entrate correnti (102%) e solo Civitella (105%) e Canistro (117%) stanno messi peggio;
  • paga ogni anno oltre 210.000 € di rate e peggio di noi troviamo solo Capistrello (230.000 €)  e Civitella (330.000 €);
  • è in media nel rapporto tra le entrate fiscali e le rate dei mutui (10,7%),

e grazie a quet’ultimo dato non eccessivamente negativo, c’è margine per poter peggiorare.

(1) Il dato di Civita D’Antino è fortemente influenzato dalle entrate delle violazioni del codice della strada.

N.B. 1 questi sono i debiti in mutui fino al 2013 certificati e pubblicati senza considerare le rinegoziazioni perché non le conosciamo tutte ed elaborati al mese di dicembre 2014.
N.B. 2 come indicato all'inizio dell'articolo, queste cifre fanno riferimento ai dati presenti sul sito del Ministero e non tengono conto dei due mutui apparsi solo nella seconda rinegoziazione (32.301,95 € contratti nel 2003 e 770.291,42 € contratti probabilmente nel 1998) di cui non ne eravamo a conoscenza che non fanno altro che peggiorarne lo stato. Seconda nota inserita l'8 giugno 2015.

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