Dimissioni tra le lacrime

Di 14 Novembre, 2016 0 0
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game-over-150 Come ormai sapete un emozionato sindaco ha presentato le dimissioni, emozione che ha coinvolto anche il vice sindaco e altri membri della maggioranza.

Noi premettiamo solidarietà per il sindaco ma evidentemente ha compreso l’imbarazzo di proseguire con un’amministrazione comunque stroncata per le indagini che hanno danneggiato anche e soprattutto l’immagine del paese. Tuttavia aspettiamo l’ufficialità che arriverà solo il 21° giorno dalla data delle effettive dimissioni.

Vorremmo raccontarvi tutto quello che è successo ma sarebbe troppo lungo anche perché non si è parlato esclusivamente di scuola ma la maggioranza ha divagato anche su altri argomenti riassumendo questi 4 anni e mezzo che per alcuni sono stati quasi 10.

Preferiamo però chiarire alcuni aspetti che ci hanno riguardato direttamente.

Premettiamo che va assolutamente verificata l’affermazione fatta dal consigliere Laurini il quale rammentando una dichiarazione dell’ormai ex responsabile LL.PP. Ing. Mazzone secondo cui in prossimità della scuola vi è una faglia sismica tale da non permettere la messa in sicurezza della scuola, che l’amministrazione dichiara di non rammentare ma che a noi sembra un’informazione rilevantissima per avviare questi lavori, cercheremo di verificarne l’autenticità convinti anche dalla conferma di alcuni presenti che ricordano l’accaduto.

Vorremmo rammentare al vice sindaco Tuzi che il 19 ottobre 2014, ovvero 2 anni 1 mese ed 1 giorno fa, scrivevamo un articolo relativo ai portavoce in consiglio comunale, ovvero i consiglieri Guido Laurini e Antonella Buffone, scrivendo “i sopracitati, non sono iscritti al movimento e sono a partire da oggi associati. La differenza tra iscritti e associati è che questi ultimi, pur partecipando alle riunioni e pur fornendo un apporto alle varie tematiche, non gestiscono il movimento che rimane nelle mani degli iscritti”.

Quindi non comprendiamo l’affermazione, riprendendo un estratto dal nostro precedente articolo, che dietro al gruppo Balsorano.org si nascondevano in realtà i due consiglieri. Evidentemente non ha compreso che i due sono entrati dopo che il gruppo era stato costituito ed erano e sono i nostri rappresentanti all’interno del consiglio. Quindi tutto questo clamore per una cosa ovvia è del tutto superfluo.

La terza riguarda le giustificazioni del sindaco per l’annullamento dell’assemblea pubblica decidendo di ripiegare su un consiglio comunale straordinario con partecipazione allargata alla cittadinanza, evento a detta del sindaco evidenziato sull’avviso pubblicato tramite la pagina facebook non ufficiale del comune di Balsorano.

estratto

Peccato che proprio così non è tant’è vero che nello scarno comunicato si scrive “in un apposito consiglio comunale” e a noi è sembrato semplicemente un modo soft di uscire da una disputa nata subito dopo la disdetta dell’assemblea pubblica, dando una giustificazione che evidentemente non regge.

La terza riguarda la conferma da parte dell’amministrazione, più volte ribadita, che solo per la scuola media esiste la valutazione del rischio sismico anche se per legge doveva essere prodotta entro aprile del 2013 (come abbiamo sollevato in diverse occasioni senza mai aver avuto alcun riscontro). Cosa ancora più grave è che oggi si esalta la decisione di aver trasferito i ragazzi una prima volta in una struttura che nessuno poteva dichiarare sismicamente sicura e per la quale non esisteva un indice di vulnerabilità certificato e una seconda volta quanto i ragazzi delle elementari venivano trasferiti in una scuola più sicura omettendo che per oltre 3 anni gli stessi ragazzi della scuola elementare hanno frequentato l’unica scuola che ad oggi ha subito danni dal sisma e che lo stesso sindaco afferma trattasi di un “distaccamento” di un muro. Un’evidente leggerezza che è uscita solo dopo l’ultimo terremoto. Ora noi non abbiamo mai discusso sulla resistenza sismica della nuova scuola ma abbiamo sollevato molti altri dubbi sulle strutture mancanti (a cui l’amministrazione non ha fornito risposte esaustive) e ultimamente sul doppio turno scolastico (che comporterà comunque maggiori spese oltre che a maggior impegni da parte dei genitori e dei ragazzi) oltre ovviamente sulla mancanza della relazione sulla vulnerabilità eseguita sugli altri plessi scolastici che solo oggi sembra realizzarsi dopo oltre 3 anni dal termine previsto dalla Legge.

La quarta riguarda l’ennesima inversione di questa amministrazione. Vogliamo dare fiducia al vice sindaco quando afferma che nel post in cui scriveva che la scuola elementare sarebbe stata trasferita nei locali della ex scuola media dopo gli interventi di messa in sicurezza, voleva in realtà dire che in quella struttura sarebbero stati spostati i ragazzi delle medie, anche se non l’ha mai corretta nonostante fosse stata ribattuta subito dopo.

Ma vogliamo ribadire che in relazione alla nuova scuola, se pur il progetto parla di realizzazione di una scuola media e materna, il I° lotto parla esplicitamente ed esclusivamente di “costruzione scuola media” che lascia presagire come in origine la scuola era divisa in due parti (ala nord scuola media e ala sud scuola materna) e non in due livelli come oggi fanno credere. A conferma di quanto affermato nel secondo lotto viene specificato “costruzione scuola materna”. Quindi dire che fin dall’origine era previsto che il primo piano era assegnato alla scuola materna e il secondo alla scuola media è semplicemente cercare di correggere l’ennesimo errore di programmazione sfuggito di mano.

Il quinto punto riguarda l’affermazione secondo cui la relazione geologica va fatta dopo il progetto definitivo. Tuttavia la legge prevede che sia nel progetto preliminare, sia nel progetto definitivo, sia nel progetto esecutivo, deve essere presente una relazione geologica e una relazione geotecnica. Una sola frase riassume il tutto “la relazione geologica o geotecnica del progetto esecutivo fa riferimento a quella del progetto definitivo e contiene eventuali approfondimenti ed integrazioni di indagine”. Peccato che quando è stato presentato il progetto definitivo non sembra esserci traccia di alcuna relazione geologica o geotecnica neanche in via preliminare. Questa “negligenza” ci è costata 400 mila € di ulteriori costi che evidentemente qualcuno cerca di sminuire.

L’ultimo riguarda la collaborazione con il comune di San Vincenzo che il sindaco dichiarava come concreta per poi essere smentito fragorosamente dal consigliere comunale dello stesso comune. Una curiosità, la distanza tra Ridotti e Sora è la stessa tra Ridotti e San Vincenzo così come la distanza tra Collepiano-Case Giovannone e Sora e tra Collepiano-Case Giovannone e San Vincenzo.

Soprassediamo sulla performance finale del Tuzi senior.

Ultima cosa, sicuramente voluta e programmata. Sono stati chiari. Tutto all’improvviso sembra facilmente realizzabile, come smantellare un cantiere o realizzare altre 4 nuove classi nel giro di qualche giorno, ignorando però le reali disponibilità di cassa del comune gravate da molti decreti ingiuntivi esecutivi che si cerca di traslare nel tempo. Tutto è stato scaricato sulle spalle dell’architetto comunale (che a qualcuno ha dato evidentemente fastidio) il quale fino a ieri non aveva avuto accesso a nessuno di questi documenti e che ora si troverà tra le mani progetti che nessuno può dichiarare privi di vizi (“anche se realizzato dal migliore strutturista del paese”, forse una conferma implicita che anche questo progetto porta la firma di qualcun altro) e che come insegna il precedente progetto (costi lievitati da 1,2 a 1,6 milioni) nessuno può garantirne l’importo.

Non ci resta che attendere le 3 settimane per poter girare pagina e parlare finalmente del nostro futuro.

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